A circa cinque chilometri dal
centro abitato di Locorotondo in contrada San
Marco, lì dove l'agro comunale tocca
quello di Alberobello, è una chiesa in
antico dedicata a Santa Maria Maddalena
pertinente al casale di Santa Maria di Cignano.
L'attuale titolo di San Marco risale a
poco prima del 1687, quando, riedificato il sacro
edificio, lo si volle con tale nuova dedicazione.
La chiesa è al momento inagibile e non
aperta al culto a causa di forti infiltrazioni
di umidità, cui i lavori eseguiti nel 2004
non paiono aver offerto adeguato rimedio (Fig.2).
Di un'antica chiesa intitolata a Santa Maria
Maddalena nel casale Iuniano o Cignano,
corrispondente all'attuale abitato di San Marco,
è menzione in una bolla di papa Alessandro
III del 1179, contenente l'elenco dei beni e delle
terre possedute dall'abbazia benedettina di San
Giovanni delle Fosse nella diocesi di Monopoli.
La chiesa di Santa Maria di Cignano sarebbe
comunque poi stata, come l'abbazia, della mensa
vescovile di Monopoli che avrebbe per secoli provveduto
alla nomina dei cappellani. Durante l'episcopato
di mons. Salvatore Palmieri (1893 - 1905) la chiesa
di San Marco con l'intera frazione passò
alla diocesi di Ostuni cui Locorotondo già
apparteneva. In cambio la diocesi di Monopoli
ricevette la chiesa detta di Pezzolla situata
in territorio di Fasano.
Il restauro effettuato nel 2004 ha offerto documentazione
sul piccolo insediamento rurale di San Marco
già a partire dall'VIII secolo; a vantaggio
del casale era la grande cisterna di acqua piovana
restaurata nel 1557 dal vescovo di Monopoli mons.
Ottaviano Preconio, come documenta un'epigrafe
in sito.
Durante gli scavi, sono stati ritrovati all'interno
della chiesa, in corrispondenza di un perduto
altare in pietra, gli scheletri di tre individui
vissuti tra VIII e X secolo; potrebbe trattarsi
di persone acclamate come sante alla loro morte
(Fig. 3).
La chiesa, così come oggi si presenta,
ha pianta a croce latina con i tre bracci principali
di lunghezza quasi identica (Fig.
1). Tale impianto è, in realtà,
il risultato di una fusione tra corpi di fabbrica
risalenti a epoche diverse: il braccio sinistro,
più basso e irregolare, sembra più
remoto, mentre il corpo centrale e il braccio
destro risultano ampliamenti successivi.
L'edificio, disposto lungo l'asse est-ovest, ha
i caratteri architettonici tipici delle chiese
minori urbane e rurali: murature imbiancate a
latte di calce, tetti a falde dalla copertura
a chiancarelle calcaree e la consueta facciata
a capanna con campanile a vela.
Prima del restauro all'interno della chiesa, con
volte a botte, era, in uno stipo quasi affiancato
all'altar maggiore, la statua lignea di San
Marco Evangelista (Fig.
4) e un busto in cartapesta raffigurante
Sant'Agostino Vescovo; entrambe sono attualmente
situate nella nuova chiesa di San Marco,
edificata nel 1973 dall'architetto romano Mario
Berucci.
Pertinenti a San Marco sono anche le statue della
Madonna del Carmelo voluta nel 1926 da
Antonio Giuseppe Marinotti, di San Pietro,
voluta da Leonardo Loconte nel 1940, della Vergine
Maria cui è riferibile anche un mezzo
busto in cartapesta. L'altare principale marmoreo,
con rimandi barocchi (Fig.
5), era nella chiesa dell'Addolorata.
Nella nicchia posta sopra l'altare era la copia
di una statua lignea raffigurante la Maddalena,
risalente al 1847 e andata perduta; la copia,
in legno di Ortisei, è anch'essa conservata
nella nuova chiesa di San Marco (Fig.
4).
All'esterno, sulla piccola finestra della facciata,
è murato un riquadro in pietra su cui è
inciso un semplicissimo motivo romanico geometrico,
proveniente probabilmente dalla primitiva chiesa.
Bibliografia
G. GUARELLA, La storia di Locorotondo nel manoscritto
di Angelo Convertini, Fasano: Ed. Schena,
1985.
G. BACCARI, Memorie storiche di Locorotondo, Locorotondo
1968.
P. MONTANARO - G. TURSI, Guida di Locorotondo,
Bari: Arti Grafiche Angelini 1991.
G. LIUZZI - V. DE MICHELE - P. CORDASCO, Ricerche
per una storia di Locorotondo, Fasano: Ed.
Schena, 1990.
Foto (Ufficio
Beni Culturali Ecclesiastici):
1 - Pianta della chiesa
2 - Particolare dei problemi di umidità
dopo il restauro
3 - Scheletri rinvenuti durante il restauro
4 - San Marco Evangelista - Santa Maria Maddalena
5 - Altare marmoreo in stile barocco
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