LE STORIE DELLA NOSTRA STORIA
IL CAPANNONE EX
MONTECATINI
(1937)
Il 14 dicembre 1930 il Comune di Brindisi
autorizzava l'attivazione alla Società
Fertilizzanti Montecatini spa di uno stabilimento
per la fabbricazione di perfosfati minerali, che sarà
collaudato nel 1937.
Originariamente l'impianto industriale si componeva
di undici strutture su una superficie di mq.33.900,
fra le quali i magazzini in cui si svolgevano i processi
produttivi relativi alla cristallizzazione o alla macinazione
o alla produzione di solfato di rame.
Rilievo del magazzino superfosfati
della ex-Montecatini, veduta assonometrica
(disegno di Anna Turo, prof. G. D'Ardia, Facoltà
di Architettura di Pescara, 1993)
Il capannone dove si svolgeva la premacinazione
e la macinazione del fosfato e in cui era collocato
il magazzino "superfosfati" era interamente
realizzato in legno, su una superficie complessiva di
oltre 6000 mq. senza pilastri intermedi (ml.220 di lunghezza
ml.18 di larghezza).
Il progetto dell'Ufficio tecnico della Montecatini e
in particolare del famoso ingegnere Simoncini
redatto nel maggio del 1930 ci restituisce un esempio
pregevole di "archeologia industriale", armonico
nel suo disegno e nella sua tipologia, quasi basilicale,
caratterizzata, invece che dalla regolarità ritmica
di colonne, dal ripetersi della scansione prospettica
di portali lignei a forma di V rovesciata, con una altezza
massima al centro di 14 metri, che sono posti a un interasse
di cinque metri.
La struttura è delimitata superiormente, così
come all'origine, da un passaggio sospeso entro cui
si muoveva il nastro trasportatore per i minerali che,
unendo alla quota superiore i vertici dei portali, compone
il profilo a salienti delle due facciate laterali.
L'interno del capannone nel
1995
Da qualche anno il tetto originale
in eternit è stato rimosso per motivi ambientali
e sostituito con una copertura in legno rivestita.
Il riutilizzo di questa struttura, posta sul lungomare
Calefati del porto interno, prima che si troppo tardi
e le intemperie la facciano crollare è al centro
del dibattito culturale in città.
Dopo varie ipotesi affacciate negli anni scorsi, oggi
quella che sta prendendo piede, supportata anche dall'Autorità
portuale, è di farla rientrare in un più
generale riassetto dell'area dove dovrebbe peraltro
sorgere il nuovo terminal passeggeri per i traghetti:
nell'attesa dobbiamo solo augurarci che a Brindisi piova
sempre di meno, in quanto la pioggia potrebbe far marcire
le residue strutture in legno.
Il capannone visto dal lungomare
(2010)
il capannone visto da nord nel
porto interno (2010)
Testo di Pietro Gigante
-> IL
CAPANNONE EX MONTECATINI (nota-articolo del 2019)
Fotogallery
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Immagini fornite dalla Cassa Edile
della Prov. di Brindisi:
1: Rilievo del magazzino superfosfati della ex-Montecatini,
veduta prospettiva (disegno di Anna Turo, prof.
G. D'Ardia, Facoltà di Architettura di Pescara,
1993)
2 - 3: Progetto di riqualificazione del magazzino
superfosfati ex-Montecatini. Piante, prospetti,
sezioni e assonometria. (disegno di Giuseppe Ciraci,
prof. G. Radaelli, Politecnico di Milano)
4: Particolare dei pilastri in legno del magazzino
superfosfati ex-Montecatini |
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