Il
santuario di Sant'Antonio alla Macchia
è situato a circa 3 chilometri da San Pancrazio
Salentino, in posizione rientrata rispetto alla
strada provinciale che conduce a Torre Santa Susanna,
nel verde di una pineta, tra sparuti resti di
macchia mediterranea.
La piccola cappella dedicata
a Sant'Antonio da Padova venne eretta nel
1867 dai coniugi Doria e Petarra, affittuari della
vicina masseria Caretta, in segno di gratitudine
al santo taumaturgo per un miracolo ricevuto da
uno dei figli. L'edificio di culto poggia le sue
fondamenta su una chiesa in grotta scavata nella
roccia, utilizzata da monaci di rito greco e intitolata
a Sant'Antonio Abate per l'immagine, ormai scomparsa,
del santo eremita che era dipinta su una parete.
In
prossimità di quest'ultima sono visibili
altre tracce della permanenza di comunità
monastiche giunte dall'Oriente, in particolare
dall'area siro-palestinese, che qui trovarono
un ambiente ideale per la loro vita di preghiera.
In un'ampia grotta, con la volta semicrollata,
sono visibili giacitoi, croci incise sui muri,
pozzi per la raccolta e la conservazione dell'acqua
e altre derrate necessarie alla sopravvivenza
dei monaci.
Il tempietto si mostra sia all'interno
che all'esterno con i tufi a vista estratti dalle
cave del luogo, un prospetto semplice e un minuscolo
campanile a vela. All'interno, lungo i muri laterali,
si aprono minuscole cappellette con nicchie e
altari a muro in uno dei quali è la statua
in cartapesta di Sant'Antonio Abate.
La navata è unica con
volta a botte; nella nicchia dell'altare centrale
è collocata la statua in cartapesta di
Sant'Antonio da Padova risalente agli inizi
del 1900.
In
considerazione della grande devozione dei fedeli,
nel giugno 2001 la chiesa è stata dichiarata,
dall'arcivescovo mons. Rocco Talucci, santuario
cittadino.
Alla chiesa sono addossate strutture
per accogliere i numerosi pellegrini che visitano
il santuario in tutto il corso dell'anno ed in
particolare il 13 giugno, festa di sant'Antonio
da Padova, e il 17 gennaio, festa di sant'Antonio
Abate.
Testo di Pancrazio Stridi
foto (dall'alto):
Particolare interno della chiesa di Sant'Antonio
alla Macchia
Interno - altare Sant'Antonio da Padova
Chiesa in grotta
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