Rosario Jurlaro
Brindisi
Sulla reliquia e il culto di san Teodoro
a Brindisi
Teodoro
d'Amasea è un santo venerato agli estremi
della costa adriatica d'Italia. Le chiese di Brindisi
e di Venezia si contendono ancora la conservazione
del corpo come reliquia. In Venezia era praticato
però soltanto il culto ancora prima che
fosse introdotto quello di san Marco Evangelista.
L 'arrivo del corpo di san Teodoro a Brindisi,
via mare, indicato da tarda letteratura, con discutibile
precisazione di anno, mese e giorno, è
accertato invece da una delle lastre d'argento
che coprono la cassa reliquiario in cui si conserva
lo stesso corpo. Su quella lastra, a sbalzo, è
rappresentata la scena dell'accoglienza della
reliquia da parte del vescovo che la preleva dall'imbarcazione
per portarla nella città murata, difesa
da torri e distinta dalle due colonne. Affinità
formali, riscontrate in alcune figure sbalzate
sulle lastre d'argento della cassa-reliquiario
di Brindisi e in altre presenti su oreficeria
coeva esposte nella "Mostra permanente dell'arte
sacra" di Zara, provano fiorente il commercio
nel medioevo, peraltro documentato da studiosi
dalmati, croati e montenegrini negli ultimi anni
Sessanta del secolo scorso, tra le due sponde
attraverso anche i porti di Brindisi e Ragusa.
Le stesse affinità giustificano l'assenza
di culto per il santo tra i brindisini fino alla
seconda metà del secolo XV, quando la città
fu ripopolata da slavi, albanesi e greci. La presenza
dell'orefice Cola Caroli di Brindisi negli anni
1392-1393 a Ragusa, oltre quella di agenti di
commercio e commercianti, prova il parallelo sviluppo
dell' arte orafa nei paesi dell'Italia meridionale
adriatica e in quelli dell' altro versante in
coincidenza con la scoperta, sfruttamento e commercio
dell' argento delle miniere serbe fino in parte
infidelium. In Ragusa, come primi residenti pugliesi
dediti al commercio, sono attestati nel secolo
XllI cittadini di Trani e di Brindisi. Con alcuni
esempi di santi missionari, trasferimenti di reliquie,
di immagini sacre, di culti "venuti"
dal mare in Puglia, prima e dopo l'arrivo del
corpo di san Teodoro a Brindisi, si prova, come
costante per gli stessi spostamenti, la dipendenza
da migrazioni etniche, trasferimenti di famiglie
religiose o da interessi politico-commerciali.
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