È stata restituita
al culto nella basilica di Santa Maria della Vittoria
in San Vito dei Normanni, il 20 novembre 2010,
la tela della Madonna della cintura con anime
purganti collocata su quello che abitualmente
viene chiamato altare delle Anime, nella navata
del Sacramento. La tela di notevoli dimensioni:
cm 420 x 300, già studiata ed edita da
don Antonio Chionna, pare attribuibile a bottega
salentina operante nel XVIII secolo.
Raffigura la Vergine Maria con il Bambino sulle
ginocchia. Entrambi porgono delle cinture ai santi
in ginocchio ai loro piedi: un bellissimo sant’Agostino
e, dal lato opposto, santa Monica, dipinta da
altra mano e di livello artistico inferiore. Le
cinture scendono fino alla parte inferiore della
tela dove sono rappresentate fra le fiamme del
Purgatorio le anime alcune delle quali vi si aggrappano
quasi fossero ancore di salvezza. Tra le anime
colpisce un volto molto espressivo, forse il committente.
Nella parte superiore del quadro sono proposti
angeli, uno dei quali con una ghirlanda.
Sotto la stretta supervisione della Soprintendenza
di Bari, il restauro della tela è stato
eseguito dalla ditta Rita Cavaliere di San Vito
dei Normanni, l’altro della magnifica cornice
lignea dalla ditta Cosimo Aresta di Mesagne. Attualmente
è in corso da parte della ditta Vincenzo
Caiulo di Brindisi il restauro dell’altare
su cui la tela è collocata. Tutti gli interventi
si stanno effettuando non con sovvenzionamenti
pubblici ma solo con il concorso dei fedeli.
Bottega salentina del
XVIII secolo, Madonna della Cintura,
olio su tela
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