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Progetto di Restauro
di una pianeta del Capitolo di Brindisi

OGGETTO: Pianeta in gros de Tours di seta bianca laminata, con ricami in oro riportati.
MISURE: cm. 100 x70.
EPOCA: Tessuto e manifattura del 1959. Ricamo del 1858.
COLLOCAZIONE: Basilica Cattedrale di Brindisi. Sala del Capitolo.

DESCRIZIONE:
La pianeta fa parte di un nutrito gruppo di parati, comprendente numerose pianete, piviali, tonacelle, stole ecc. , catalogati e pubblicati in: M. P. VESCINA, Paramenti Sacri delle chiese di Brindisi, Brindisi: Edizioni Amici della "A. De Leo" 1990.
Essendo destinata all'arcivescovo, presenta un ricamo ricco 'titolato, in cui è presente il motivo della rosa e anche, nella parte superiore della colonna, quello della palma.
Insieme agli altri parati, ha subito nel 1959 il riporto del ricamo ottocentesco in oro sul nuovo tessuto laminato proveniente da San Leucio, ad opera della signora Angela Spagnolo. In questa occasione lo stemma dell'arcivescovo Raffaele Ferrigno (1856-1875), ricamato in sete policrome al fondo della colonna, è stato integrato con lo stemma del capitolo brindisino.
La pianeta è foderata con rasatello giallo ed è cucita a macchina.

STATO DI CONSERVAZIONE:
La pianeta si presenta in discrete condizioni di conservazione. Il gros de Tours presenta tagli e lisature, in particolare sulla parte anteriore centrale e in corrispondenza delle pieghe del tessuto attorno allo scollo, sulla spalla e sulla parte superiore della croce. Il tessuto risulta inoltre consunto e sfilacciato lungo tutto il bordo perimetrale. Nel ricamo si nota la caduta di alcune paillettes e svariati sono i fili metallici sollevati, i quali risultano totalmente mancanti in un'ampia zona della rosa al centro della croce, rivelando l'imbottitura dei petali.

IPOTESI DI RESTAURO
Preliminarmente si provvederà ad effettuare il rilievo grafico su carta lucida: del modello sartoriale, con le sue cuciture; del motivo del ricamo; dello stato di conservazione del capo, con la segnalazione dei danni subiti e la loro tipologia.
La pianeta verrà quindi spolverata meccanicamente mediante aspiratore a basso voltaggio, prestando particolare attenzione al ricamo.
Si potrà quindi procedere allo smontaggio della fodera e della tela di supporto. Si ritiene indispensabile lo smontaggio integrale delle cuciture per poter intervenire lungo il bordo perimetrale del parato, che risulta essere una delle zone maggiormente danneggiate. Si potrà inoltre, previa verifica della stabilità del colore, intervenire sulla fodera con un lavaggio in soluzione detergente di acqua demineralizzata e tensioattivo.
Per il consolidamento ad ago delle zone consunte o lacerate si preparerà il tessuto di supporto, una tela di puro lino, tingendola in accordo con il gros de Tours, con coloranti SOLAR secondo la procedura dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. L'applicazione dei supporti sarà localizzata esclusivamente nelle zone danneggiate, che saranno poi consolidate tramite punto posato eseguito con organzino di seta, preventivamente tinto con coloranti LANASYN.
La fermatura dei fili in oro ed in seta slegati sarà fatta a punto tela, con filato di cotone.

Chiara Marzano

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