Istituita
con decreto arcivescovile del 19 aprile 1997, la
Cattedra Laurenziana si prefigge di porsi nel territorio
come possibilità di un sistematico
confronto di idee e valori culturali diversi, dellelaborazione
di un progetto interculturale, del riferimento al
patrimonio dottrinario di san Lorenzo da Brindisi,
dottore della Chiesa universale. Pertanto,
lo scopo è di approfondire e rivisitare il
pensiero e la testimonianza del Doctor apostolicus,
per una lettura e interpretazione anche di problemi
e prospettive attuali.
Il comitato scientifico ha il
compito di progettare e formulare il piano di
lavoro annuale opportunamente raccordandosi col
rettore della chiesa di Santa Maria degli Angeli,
con la comunità cappuccina di Brindisi,
lassociazione San Lorenzo, lufficio
diocesano della cultura e gli Amici della
biblioteca pubblica arcivescovile Annibale De
Leo.
La Cattedra utilizza per le sue
manifestazioni pubbliche, anche se non in modo
esclusivo, la chiesa Santa Maria degli Angeli,
voluta dallo stesso santo fin dal 1604 sul medesimo
luogo ove si trovava la sua casa.
La
Cattedra Laurenziana ha il compito di censire
e acquisire tutto ciò che è pubblicato
sul santo per metterlo a disposizione di quanti
vogliono approfondire il suo pensiero, promuovere
studi e convegni su particolari aspetti della
vita o della dottrina che possano ancora costituire
chiave di lettura per problematiche attuali, pubblicare,
infine, un bollettino annuale.
A tale fine, la Cattedra realizza
annualmente due iniziative: una di taglio storico-culturale,
profondendo la personalità di san Lorenzo,
il ruolo da lui svolto nel suo contesto storico-religioso-politico
e la valenza dei suoi scritti; unaltra più
pastorale, nellottica della nuova evangelizzazione.
La Cattedra censisce tutte le
chiese in Italia intitolate a san Lorenzo, prende
contatti con i luoghi dove il Santo è vissuto,
raccoglie fotograficamente tutta liconografia
che si trova in diocesi e fuori di essa.
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