L’esperienza pastorale
di mons. Luigi Maria Aguilar, arcivescovo di Brindisi
e amministratore apostolico di Ostuni (1875-92),
che qui si propone attraverso gli scritti editi
e inediti reperiti nelle biblioteche dell’Italia
meridionale e negli archivi locali, appare di
grandissima importanza.
Seguendo la linea moderata espressa dal pontefice
Leone XIII attenuò grandemente, di fatto,
il non expedit favorendo, con prudenza,
la partecipazione dei cattolici alla vita politica
e amministrativa. Un ruolo importante, in questo
senso, è ricoperto dall’arcidiacono
Agostino Chimienti, tramite discreto tra episcopio
e amministrazione cittadina.
Nel sociale l’arcivescovo interviene con
provvedimenti incisivi sul piano della pubblica
istruzione aprendo larghi spazi per l’accesso
a scuole pubbliche e gratuite, finanziate in buona
parte col suo personale patrimonio, ai ceti più
poveri e disagiati.
Si tratta di una risposta a esigenze diffuse cui
non sempre le amministrazioni meridionali sembravano
potere o volere rispondere. In questo senso va
letto il rapporto molto forte intercorso tra Aguilar
e san Giovanni Bosco con il primo, pionieristico,
insediamento salesiano in Brindisi.
L’attenzione verso il laicato si esprime,
per altro verso, con l’incoraggiamento offerto
a confraternite e pie unioni cui si chiede non
competizione ma piuttosto esempio per la popolazione.
Mi pare prematuro esprimere, in questa sede ciò
che non era nei propositi di questo lavoro ossia
una valutazione critica dell’operato di
mons. Aguilar. Pare tuttavia evidente come questo
episcopato sia riuscito pienamente nell’obiettivo
di ritessere e rinsaldare i rapporti fra chiesa
e società civile che profonda lacerazione
avevano avuto col compiersi del processo unitario.
Vincenzo Romano
» Vincenzo
Romano, L’episcopato dell’arcivescovo
di Brindisi e amministratore apostolico di Ostuni
Luigi Maria Aguilar (1875-92) (.pdf)
Luigi Maria Aguilar,
olio su tela, XIX secolo
Museo Diocesano "Giovanni Tarantini",
Brindisi
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