Storie della nostra storia
LXXXV Colloquio di studi e ricerca storica
LAppia e la Francigena.
Due strade ununica storia
Brindisi, 4 aprile 2025
Accademia degli Erranti (Ex Convento delle Scuole Pie)
Via Giovanni Tarantini, 35 Brindisi
La via Appia collegava Roma a Brundisium (Brindisi),
porto tra i più importanti dell'Italia antica, cui facevano
riferimento le rotte commerciali per la Grecia e l'Oriente.
Considerata la regina viarum (regina delle strade),
è ritenuta una delle più grandi opere di ingegneria
civile del mondo antico per l'enorme impatto economico, militare
e culturale che essa ha avuto sulla società romana.
Con la sua variante Appia Traiana è stata riconosciuta patrimonio
dell'umanità sotto la dicitura Via Appia. Regina Viarum.
Su queste precedenze sinnesta, senza soluzione di continuità,
la medievale via francigena del Sud che portava alla Terra Santa
attraverso le opportunità offerte dallo scalo portuale
di Brindisi ove pellegrini affluiti qui da tutta Europa trovavano
imbarco per San Giovanni dAcri.
La venuta di Urbano II a Brindisi nel 1089 per consacrare le basi
della nuova cattedrale era stato avvenimento assai importante
perché aveva segnato la ricostruzione della città,
distrutta dai Longobardi il 674, restituendole il ruolo che le
era stato proprio in età romana.. L'ultimo sovrano normanno,
il vecchio Tancredi, fece celebrare le nozze, in Brindisi, del
figlio Ruggero con Irene, figlia di Isacco l'Angelo imperatore
di Costantinopoli. Fra XI e XIII secolo il porto acquisisce nuova
rilevanza per i traffici diretti verso levante e da qui muovono
molte spedizioni di crocesignati.
Affluiscono dall'oriente, in gran misura, reliquie che vanno ad
arricchire il tesoro della cattedrale: il braccio di san Giorgio,
le reliquie di san Teodoro d'Amasea e l'idria delle nozze di Cana
rendono alla sede metropolitica brindisina prestigio ed alla città
flusso ininterrotto di pellegrini.
Il legame fra Brindisi e San Giovanni dAcri non è
tuttavia solo legato al transito di pellegrini e guerrieri; come
rileva il 1325 il cronista catalano Ramon Muntaner riferendosi
al secolo precedente le navi che lì (in Brindisi)
passano linverno iniziano a caricare in primavera per raggiungere
Acri, portando pellegrini, olio, vino, assieme ad ogni sorta di
granaglie e di frumento. Sicuramente Brindisi è il posto
meglio attrezzato per il passaggio al di là del mare fra
quelli in possesso dei cristiani, situato in una terra fertile
che produce in abbondanza, oltre ad essere prossimo a Roma: possiede
il porto migliore del mondo, tanto che le case giungono sino al
mare. Templari e Ospitalieri avevano grandi aziende agrarie
in Brindisi e in Puglia; le loro navi trasportavano a San Giovanni
dAcri sia proprie derrate che altre acquistate in loco.
Nellarchitettura e nella religiosità medievale di
Brindisi sono evidenti i rapporti con la Terra Santa mediati,
con ogni verosimiglianza, dagli ordini monastico-cavallereschi
che avevano case, ospedali e interessi commerciali sia in Brindisi
che in San Giovanni dAcri. La presenza, in Santa Maria del
Casale, nel registro inferiore del Giudizio Universale, dei patriarchi
Abramo, Isacco, Giacobbe e di san Lazzaro, deve considerarsi un
dato di provenienza gerosolimitana trasferito in occidente dagli
ordini monastico cavallereschi, tutti presenti con propri
punti di riferimento in Brindisi.
Programma
Indirizzi di saluto
Rosy Barretta -
Presidente Brindisi e le antiche strade
Introduce e coordina
Antonio Mario Caputo -
Società di Storia Patria per la Puglia
Interventi
Marco Leo Imperiale -
Università del Salento
Aldo Patruno
Regione Puglia. Direttore del Dipartimento
Turismo Economia della Cultura e valorizzazione del territorio.
Vice presidente Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF)
Giacomo Carito -
Società di Storia Patria per la Puglia
Patrocinio
Comune di Brindisi
Organizzazione
Brindisi e le Antiche Strade
Società di Storia Patria per la Puglia. Sezione di Brindisi
Case di Quartiere
Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF)
Brundusium Historica