Venerdì 18 ottobre 2024, con inizio alle
ore 17.00, presso la Sala Conferenze dellAccademia
degli Erranti, Via Giovanni Tarantini 35 (1° Piano
Ex Convento delle Scuole Pie), sarà presentato il libro
Ruggero Flores da Brindisi di Giancarlo Perri. Levento è
promosso dalla Società di Storia Patria per la Puglia,
sezione di Brindisi, in uno con lA.p.s. Brindisi e le Antiche
Strade, nellambito delle attività dellAccademia
degli Erranti, programma Riusa Brindisi-Case di Quartiere
e Statio Peregrinorum, Fondazione Tonino Di Giulio e Brindisi
città che legge.
Ruggero Flores o Roger de Flor nacque in Brindisi;
era il figlio più giovane di Richard von Blum (Blum in
tedesco significa fiore), un falconiere tedesco al servizio di
Federico II, imperatore del Sacro Romano Impero, e di madre italiana
forse figlia di un notabile locale. Roger aveva anche un fratello
maggiore di nome Giacomo. Secondo Ramon Muntaner, Richard uomo
esperto in armi combatté al fianco di Corradino di
Svevia a Tagliacozzo. Roger de Flor fu astuto uomo d'affari, abile
marinaio e combattente. Da ragazzo andò per mare e divenne
cavaliere templare. Quando Acri in Palestina cadde in mano ai
Saraceni (1291), fece fortuna ricattando i rifugiati. Denunciato
dal suo gran maestro, fuggì a Genova e divenne comandante
di una forza di almogávares (mercenari spagnoli) al servizio
del re aragonese di Sicilia, Federico II, che era in guerra con
la casa d'Angiò. Al servizio di Federico III, re di Sicilia,
Ruggero si recò a Messina dove equipaggiò cinque
galee e procedette a perlustrare tutto il Principato e la
costa romana, e il litorale di Pisa e di Genova e della Provenza
e della Catalogna e della Spagna e della Barbareria. E tutto ciò
che trovò, appartenente ad amici o nemici, in monete o
beni di valore, che poteva caricare a bordo delle galee, lo prese.
Quando Ruggero ritornò in Sicilia con oro e grano, tutti
i soldati, a cavallo e a piedi, lo aspettavano come gli ebrei
aspettano il Messia. I saccheggi di Ruggero lungo le coste
italiane sarebbero presto finiti allorché il 31 agosto
1302 fu sottoscritta la pace di Caltabellotta che pose termine
alla guerra del Vespro. Per questo motivo, Roger e i suoi uomini
erano senza lavoro. Senza denaro che affluiva alle casse di Roger,
il re comprensibilmente non aveva alcuna utilità per i
mercenari. Pertanto, Roger cercò lavoro altrove e lo trovò
a Bisanzio. Nel 1303, con 6.500 almogávares conosciuti
come la Grande Compagnia Catalana, entrò al servizio di
Andronico II e combatté con un certo successo contro i
turchi. Fu adottato nella famiglia imperiale, sposò la
nipote dell'imperatore Maria Asenina (figlia di Ivan Asen III
di Bulgaria), e fu nominato granduca (megas doux) e comandante
in capo dell'esercito e della flotta. .La sua evidente intenzione,
però, di fondare un proprio principato, unita alle attività
predatorie del suo esercito, portarono al richiamo in Europa;
qui stabilì le sue truppe a Gallipoli e in altre città
e visitò Costantinopoli per chiedere il pagamento degli
Almogàver. Ruggero fu creato Cesare, forse nel dicembre
1304. Nell'aprile 1305 fu assassinato ad Adrianopoli dal figlio
di Andronico, Michele. Per vendetta, i mercenari devastarono la
Tracia, l'entroterra della capitale bizantina.
Lautore, Gianfranco Perri, nato a
Brindisi, si laurea in ingegneria mineraria al politecnico
di Torino. Insegna Progettazione di gallerie presso lUniversità
Centrale del Venezuela a Caracas. Ha progettato e costruito in
varie parti del mondo. È stato incluso fra i pugliesi illustri
nel mondo. Appassionato studioso della storia di Brindisi ha scritto
diversi libri e articoli per diffondere in tutto il mondo la storia
della sua città..
Programma
Introduce:
Anna Consales
Giornalista
Dialogherà con lautore:
Giacomo Carito
Presidente della Società di Storia Patria per la
Puglia, sez. di Brindisi e Socio Brindisi e le Antiche Strade
Intervengono:
Raffaella Argentieri
Presidente Fondazione Tonino Di Giulio
Giancarlo Perri
Autore del libro