Il Gruppo Ricerche Archeologiche Subacquee di
Brindisi (GRAS) in cui hanno operato Fernando Zongolo, Derio Camassa,
Vanni Meneghini, Sandro Mariano e Gino Zongoli, ha contribuito
in modo decisivo allo sviluppo dell’archeologia subacquea
nel nostro territorio. Si tratta di un percorso iniziato negli
anni ’70 dello scorso secolo con le prime segnalazioni e
recuperi lungo le nostre coste, per proseguire con vere e proprie
campagne di scavo sistematico. Vanno qui ricordate anche altre
personalità che hanno contribuito allo sviluppo della ricerca
archeologica sottomarina dell’area brindisina, come la dott.ssa
Benita Sciarra, direttrice del museo Ribezzo dal 1973 al 1991,
forte sostenitrice delle attività del GRAS, il prof. Nino
Lamboglia del Centro Sperimentale di Archeologia Sottomarina di
Albenga, che ha contribuito alla nascita della sezione salentina
del gruppo operante nell’ambito dell’archeologia subacquea;
Gerard Kapitän, uno dei pionieri dell’archeologia subacquea,
che con un gruppo di giovani sommozzatori operò tra Egnazia
a Torre San Gennaro sin dagli anni ’60. Le attività
di studio continuano con il lavoro “in solitario”
di Fernando Zongolo e dei giovani archeosub, attentamente formati
al lavoro meticoloso e particolare della ricerca archeologica
sottomarina.
Si tratta di un’attività svolta non solo nei mari
della Puglia ma anche in Calabria, Sicilia, Lazio, Marche, Sardegna,
Liguria sviluppando collaborazioni scientifiche con le competenti
soprintendenze, l’Università del Salento, il Servizio
Tecnico di Archeologia Subacquea (STAS) della Soprintendenza archeologia
belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova
e le province di Imperia, La Spezia e Savona, la cooperativa Aquarius
attiva nel settore della ricerca archeologica subacquea, sorta
nel 1981 per mettere tecnici ed operatori esperti al servizio
delle Soprintendenze Archeologiche nel settore dell'archeologia
subacquea e studiosi come Folco Quilici o Jacques-Yves Cousteau.
Il gruppo, che ha presentato relazioni a convegni nazionali e
internazionali quali quelli svoltisi a Nettuno, Lipari, Venezia,
Foggia, Naxos, Taranto, Lecce, Brindisi e Roma, animato da grande
passione per il mare, si è avvalso dell’utilizzo
sia di attrezzature tradizionali che all’avanguardia contribuendo,
con le proprie scoperte, allo sviluppo e valorizzazione del patrimonio
archeologico subacqueo. L’attività ha avuto importanti
riconoscimenti sia in relazione a ricerche e recuperi effettuati
che per il sistema di documentazione grafica e fotografica posto
in essere
Programma
Indirizzi di saluto
Emilia Mannozzi - Direttrice Polo Biblio-Museale
di Brindisi
Interventi
Alessandro Mariano - Brigata Amatori Storia e
Arte, Brindisi
Fernando Zongolo - Ispettore onorario di archeologia
subacquea
Conclusioni
Giacomo Carito - Società di Storia Patria
per la Puglia
Coordina e introduce i lavori
Antonio Mario Caputo - Società di Storia
Patria per la Puglia