XV Convegno Nazionale di Ricerche Storiche
Le nozze di oriente e Occidente
800° delle nozze di Federico II con Isabella di brienne
9 novembre 1225
I sessione
5 Marzo 2025
Donna, donne, medioevo
Nelloccasione dellottavo centenario
della celebrazione in Brindisi, il 9 novembre 1225, delle nozze
fra Federico II e Isabella di Brienne sono stati programmati alcuni
incontri di studio. Il primo fra questi avrà come tema
Donna, Donne, Medioevo e sarà affrontato, il prossimo 5
marzo, da Antonio Mario Caputo, Luciana Petracca e Giacomo Carito.
Sul piano normativo, cioè per quanto riguarda le regole,
emerge, nella legislazione federiciana, una concezione assolutamente
rivoluzionaria. Le donne nella società continuavano, infatti,
a essere sì soggetti deboli ma non private di una loro
dignità che era tutelata per legge. Pagava con la morte
chi avesse forzato la volontà della donna, fossero esse
consacrate, cioè monache o, appartenenti alla più
degradata condizione femminile, le meretrici. Federico II accordava
ai suoi tempi anche alle donne più reiette della società
la stessa difesa accordata a tutte le altre donne, che fossero
vergini, spose, vedove, maritate, che subissero stupro o rapimento.
Limperatore volle, fra laltro, inserire nella sua
raccolta di leggi anche una norma che, seppure non avesse avuto
fortuna, può considerarsi sicuramente avveniristica per
quei tempi, quella norma offriva una tutela alla donna offesa
dalla violenza più diffusa, quella di essere posseduta
contro la sua volontà, negando anche il cosiddetto matrimonio
riparatore. Si trattava di una disposizione che sconvolgeva
una prassi comune, il cosiddetto matrimonio riparatore,
che già a quei tempi in Sicilia era consuetudine.
Programma
Introduce e coordina
Antonio Mario Caputo Società di Storia Patria per la
Puglia
Interventi
Luciana Petracca Università del Salento
Nascere donna nel Medioevo: aspetti culturali, condizione
giuridica e ruolo sociale
Giacomo Carito Società di Storia Patria
per la Puglia
Brindisi.Vita quotidiana e matrimoni in età federiciana.