Rilevò Ernst Jünger a proposito
dei santuari che. simili edifici sono installazioni di ordine
superiore, nella cui sfera d'influenza la vita artistica ed eroica
si nutre per secoli. Vi si esterna in una volta sola l'intera
forza terrestre; in questo senso è il suolo a sospingerli,
come per effetto di un processo di cristallizzazione. Si sente
che tra questi edifici e il suolo c'è un'affinità;
eppure sono composizioni dello spirito, perciò si tratta
al tempo stesso di formazioni della potenza incosciente e di quella
cosciente. In Brindisi: dove il mare incontra la terra,
si fondono quasi città e santuari, per chi , come rilevò
Giosuè Carducci intende la natura e l'arte nei loro
accordi con la storia, con la fantasia con gli affetti degli uomini.
Il santo pontefice Giovanni Paolo II rilevò del resto come
fosse impossibile concepire la nostra vita, la vita della
Chiesa, senza il rosario, le feste mariane, i santuari mariani
e le immagini della Madonna.
Simmaginò originariamente il divino
come risiedente in luoghi ove è il presentimento della
misteriosa presenza; là, in caverne e luoghi isolati, gli
si eressero santuari e gli si recarono offerte. Molti dei santuari
del brindisino hanno nel nome lindicazione di tali origini;
si tratta di idronimi come nel caso della Madonna della Fontana
in Francavilla Fontana, di Santa Maria di Cotrino in Latiano o
delle tante Madonne del Pozzo, celebre quella di Capurso, venerate
in Puglia. In altri casi il rimando è alla foresta; dal
longobardo wald, foresta, corrotto in dizione dialettale, deriva
il nome di Santa Maria di Gallico o Jaddico in Brindisi, originariamente
sullAppia Traiana, Santa Maria di Gallana presso Oria, Santa
Maria di Galaso a Torre Santa Susanna e Santa Maria di Galeano
fra Torchiarolo e San Pietro Vernotico.
Gran parte dei santuari, non solo a Brindisi,
hanno dedicazione mariana; del resto il cardinal Ettore Scola
evidenziò: Maria è la prima [donna] a trattare
Dio come familiare. E dice sì all'Angelo solo dopo aver
interloquito criticamente con lui. Non è certo una sprovveduta.
Se milioni e milioni di persone visitano ogni anno i santuari
mariani è perché in quella ragazza trovano una via.
In Brindisi sono i santuari, diocesani o cittadini,
di Santa Maria del Casale, Santa Maria degli Angeli, Santa Maria
Madre della Chiesa, Santissima Addolorata oltre a luoghi di forte
riferimento devozionale quali i complessi ecclesiali del Cristo
dei Domenicani, San Paolo Eremita o la basilica Cattedrale in
cui sono le reliquie di san Teodoro dAmasea.
Il sacro percorre ogni angolo di Brindisi e
della sua storia; in quanto nodo di importanti strade, le vie
Appia e Traiana, Brindisi attrasse a sé molto presto i
culti stranieri quale il documentato culto della egizia Iside,
Una quantità di ricordi storici che richiamano grandi epoche
e nomi illustri sono in questa città tuttora vivi e presenti
Nelle sue mura, nelle strette vie e vicoli, nei castelli di mare
di terra, si scorgono, murati ma in vista, relitti silenti, per
chi vede senza conoscere, del rapporto secolare col sacro.
PROGRAMMA
Indirizzi di saluto
Riccardo Rossi
Sindaco di Brindisi
Presentazione
Aloisia Lamberti Cagnazzo
Presidente Convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia - Brindisi
Interventi
Antonio Mario Caputo
Società di Storia Patria per la Puglia - Sezione di Brindisi
Conclusioni
S. E. Mons. Domenico Caliandro
Arcivescovo della Diocesi Brindisi - Ostuni
Slides
A cura di Claudio Lacorte
Organizzazione
Comune di Brindisi
Società di Storia Patria per la Puglia, sezione di Brindisi
History Digital Library, Brindisi
Convegni di cultura Maria Cristina di Savoia
Patrocinio
Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni
Adesioni
In_Chiostri, Brindisi
Adriatic Music Culture, Brindisi