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Lunedì 29 maggio 2017.
Ore 18.00. Accoglienza ore 17.45.
Sala Convegni (g.c.) del complesso delle Scuole Pie (Via Giovanni
Tarantini, 35), Brindisi.
Storie della nostra storia
VII Movimento
La letteratura come segno e come
sogno
Presentazione di "Nei cieli di carta.
Studi per Ettore Catalano"
"So nato in quella
ultima parte de Italia,
Quae quondam Magna Graecia dicebatur,
Disceso non da potenti e celebri in arme
Cioè in ammazzar omini, e far violenzie e ruberie,
Ma da padre, avo, bisavo, attavo, e proavo,
dotti in lettere greche e latine"
(Galateo, Pater noster)
Carlo Alberto Augieri, Laura Facecchia e Annarita
Miglietta, dell’Università del Salento, dialogheranno
con Ettore Catalano presentando Nei cieli di carta. Studi per
Ettore Catalano (Bari: Progedit editore, 2017). Precederanno gli
indirizzi di saluto di Giacomo Carito, vicepresidente della Società
di Storia Patria per la Puglia e Corrado Nicola De Bernart, Presidente
del Rotary Club Brindisi Appia Antica. Coordina e introduce i
lavori Antonio Mario Caputo.
Il titolo del volume rimanda a un celebre passaggio del Fu Mattia
Pascal. Si tratta di un brano importante per capire Pirandello:
è una discussione che avviene nel corso di uno spettacolo
di marionette automatiche in cui si rappresentava l’Elettra
di Sofocle. Anselmo Paleari rivolgendosi a Mattia chiede: “Ora
senta un po' che bizzarria mi viene in mente! Se nel momento culminante,
proprio quando la marionetta che rappresenta Oreste è per
vendicare la morte del padre sopra Egisto e la madre, si facesse
uno strappo nel cielo di carta del teatrino, che avverrebbe? Dica
lei”. La risposta dello stesso Anselmo è “Ma
è facilissimo, signor Meis! Oreste sentirebbe ancora gl'impulsi
della vendetta, vorrebbe seguirli con smaniosa passione, ma gli
occhi, sul punto, gli andrebbero lì, a quello strappo,
donde ora ogni sorta di mali influssi penetrerebbero nella scena,
e si sentirebbe cadere le braccia. Oreste, insomma diventerebbe
Amleto. Tutta la differenza, signor Meis, fra la tragedia antica
e la moderna consiste in ciò, creda pure: in un buco nel
cielo di carta". All'uomo alimentato da grandi valori si
sostituirebbe l'uomo contemporaneo pensoso, diviso, alla ricerca
di un senso a dare a ciò che senso non ha.
Gli amici e i colleghi di varie università italiane e straniere
hanno voluto con questo volume rendere omaggio al collega, ordinario
di Letteratura Italiana prima nell’Università di
Bari e poi in quella del Salento, nel momento in cui cessa dall’insegnamento
dopo quarantasei anni dal suo ingresso nell’ateneo di Bari
quale giovane ricercatore. Ciascuno ha contribuito con un saggio
o con una testimonianza: ne scaturisce il profilo di uno studioso
cui sono stati nel tempo attribuiti riconoscimenti e importanti
premi nazionali quali “Il Molinello d’Oro” nel
2008 e il “Carlo Levi” nel 2014, conferenziere invitato
da molti atenei europei e sudamericani. Emerge in tal modo il
poliedrico ritratto di un uomo versatile e curioso che ha profuso
la sua intelligenza in vari campi, dallo spettacolo all’associazionismo
culturale, dall’organizzazione di eventi e rassegne letterarie
alla promozione culturale e civile del territorio. Alcuni poeti
amici gli hanno fatto dono dei loro versi, altri di racconti e
immagini.
La sezione di Brindisi della Società
di Storia Patria per la Puglia in uno con In_Chiostri, Rotary
Club Brindisi Appia Antica e l'adesione dell'Associazione Le Colonne,
organizza, nell'ambito di Maggio dei Libri, Storie della nostra
storia, occasione di incontro tra chi legge e chi scrive, tra
chi ama imparare a leggere e chi ama imparare a scrivere.
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