Mercoledì 28 giugno 2017,
h. 18.30. Accoglienza ore 18.15
Palazzina del Belvedere. Collezione Archeologica Faldetta. Brindisi
LII Colloquio di studi e ricerca
storica
La zecca di Brindisi in età
augustea
A una zecca italica, identificata ben spesso
con Brindisi, è riferibile un quinario di Augusto in argento;
sul diritto è il profilo a destra di Ottaviano dai tratti
idealizzati, cinto d'alloro, sul rovescio la Vittoria, in piedi
a sinistra su una "cista mystica", tra due serpenti
eretti, sorregge una corona e una palma. L'Asia riconquistata
è simbolicamente rappresentata dalla "cista mystica";
la moneta allude alla vittoria su Antonio e al legittimo ritorno
della provincia sotto il controllo dello stato.
Rileva Giuseppe Tafuri: “Ottaviano dopo la vittoria passò
a Samo per prendere possesso degli acquartieramenti invernali
ma, preoccupato dalla notizia che le truppe dei veterani di Antonio,
inviate a Brindisi, erano in tumulto reclamando il congedo e una
repentina distribuzione delle terre, decise di rientrare nella
città pugliese. Tuttavia durante la traversata si trovò
in mezzo a due tempeste, una tra il promontorio del Peloponneso
e dell’Etolia, l'altra nei pressi dei monti Cerauni; una
parte delle sue navi leggere affondò, mentre quella sulla
quale si trovava Ottaviano riportò diversi danni,compresa
la rottura del timone. Giunto a Brindisi, come ci riporta Svetonio,
rimase una ventina di giorni, il tempo necessario per esaudire
le richieste delle truppe. In questa circostanza il senato decise
di concedergli per la quarta volta il consolato. Da Brindisi ripartì
subito verso l’Egitto, conquistò Alessandria per
poi rientrare nel 29 a.C. a Brindisi …In base a questi avvenimenti
storici non mi pare inverosimile ritenere possibile la produzione
di parte delle coniazioni di Ottaviano avvenute tra il 32 e 29
a.C. nella zecca di Brundisium. Non dimentichiamo infatti che
questa zecca era molto attiva sin dal III secolo a.C. e che aveva
continuato a produrre serie enee con uno standard post-semunciale
e quindi sino al I secolo a.C. e pertanto l’interruzione
della sua attività non dovette durare molti anni”.
Brundisium fu allora oggetto di notevoli interventi urbanistici,
riferibili all’attività edilizia legata alla ristrutturazione
dei quartieri danneggiati dagli eventi delle guerre civili. La
ridefinizione in senso monumentale dell’acropoli denota
la volontà di conferire un nuovo aspetto architettonico
alle aree di maggior rilievo di una città che aveva particolarissima
importanza strategica. Brindisi fu l’unica città
d’Italia, insieme a Roma a costruire, il 20 a.C.,per volere
del senato, un arco in onore di Ottaviano, a seguito dello scontro
navale di Azio. In città doveva essere esposta una copia
del decreto col quale i Mitilenensi avevano deciso di riservare
per Augusto giochi quinquennali e sacrifici annuali. Fu allora
dato nuovo aspetto al foro in cui erano un ritratto di Augusto
e un’ara a lui dedicata. Le fonti epigrafiche informano
sulla costruzione del macellum e di un armamentarium a opera di
C. Falerius Niger. Ancora un’iscrizione ricorda l’erezione
di un murus da porre in relazione con l’intervento di monumentalizzazione
dei pianori prospettanti sul seno di ponente con contestuale proposizione
di strutture di terrazzamento in opera quadrata sui lati settentrionale
e orientale dell’arx.
Giuseppe Tafuri è autore de La zecca di Brundisium alla
vigilia dell'Impero; con Alberto D’Andrea di Le monete della
Peucezia e Le monete della Messapia (Edizioni D'Andrea, 2009),
con Davide Fabrizi di Un denaro napoletano da restituire a Brindisi?,
con Andrea Podestà di Gli studi sui denari di biglione
da Enrico VI di Hohenstaufen a Carlo I d’Angiò. Dalle
origini ai nostri giorni, con Alberto Campana di Le monete di
Samadi.
Articolazione dei lavori:
Coordina e introduce i lavori
Damiano Mevoli - Società di Storia
Patria per la Puglia
Indirizzi di saluto
Anna Cinti - Presidente Associazione culturale
Arte Antica e Contemporanea “Le Colonne”
Interventi
Giuseppe Tafuri
Società di Storia Patria per la Puglia
Conclusioni
Giacomo Carito - Società di Storia Patria
per la Puglia
Organizzazione:
Società di Storia Patria per la Puglia – Sezione
di Brindisi
Associazione culturale Arte Antica e Contemporanea “Le Colonne”
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