"Donne, bambini, anziani. Gli uomini non c’erano.
Stipati nei pullman,
ci diedero coperte, perché faceva freddo. Ci avvolgemmo
tutti tremanti, fra i pianti
dei bambini piccoli e il vociare confuso dei profughi.
Dopo l’appello, i pullman partirono tutti in fila,
per Alessandria, e di lì saremmo salpati”.
(Carolina Delburgo, Come ladri nella notte)
All'alba del 29 novembre 1956, la motonave
Achyllèos in fuga dall'Egitto attracca al porto di
Brindisi. Trasporta profughi ebrei, in prevalenza italiani,
strappati alle loro case. Ad anni di distanza Carolina Delburgo
rievoca quell'esperienza dolorosa con gli occhi della bambina
di dieci anni che in Italia riuscì a ritrovare quella
solidarietà, comprensione e pacifica convivenza perdute
in patria. L'ascesa al potere di Gamal ?Abd al-Na?er ?usayn
(1918-1970), secondo presidente della repubblica egiziana,
dà il via a una politica che sconvolge i fragili equilibri
medio-orientali; nazionalizza il 26 luglio 1956 la Compagnia
del Canale di Suez (di proprietà franco-britannica)
per recuperare appieno l'indipendenza del paese. Ciò
fornì la giustificazione per Francia e Regno Unito
di organizzare un'operazione militare congiunta contro l'Egitto,
cui s'unì Israele che riuscì nella rapida conquista
dell'intero Sinai, da Rafah ad al-'Arish. Il 31 ottobre truppe
anglo-francesi bombardano Il Cairo, e il 5 novembre occupano
Port Sa?id. La guerra fu interrotta dall'intervento congiunto
sovietico-statunitense; il "cessate il fuoco" entrò
in vigore l'8 novembre ed il 15 dello stesso mese truppe di
pace dell'ONU giunsero nella zona di guerra. Le conseguenze
di questa crisi e delle successive guerre arabo-istraeliane
porteranno ebrei e cristiani, espulsi dall'Egitto, a cercare
aiuto e asilo in altre terre.
Carolina Delburgo, signora bolognese di
origine egiziana, racconta la cacciata della sua famiglia
e di molti altri correligionari, dall’Egitto; dei 100.000
ebrei egiziani del 1948, ne resistevano nel 1976 appena 200.
Ha termine così quella convivenza, non sempre pacifica,
ma comunque proficua e stimolante fra gente di varie culture
e religioni, che facevano dei paesi arabi affacciati sul Mediterraneo
società sostanzialmente multietniche. Nel 1956 dall’Egitto
furono cacciati circa 30.000 ebrei. Pian piano la Cairo cosmopolita
dove circolavano lingue e culture diverse, raccontata con
nostalgia dallo scrittore Naghib Mafuz, si svuota delle sue
molteplici identità.
La famiglia Delburgo, di nazionalità italiana, approda
nel porto di Brindisi. L’unica cosa che ha portato con
sé è la propria abilità professionale,
la volontà di riconquistare una vita dignitosa, la
tenacia nel fronteggiare le mille difficoltà che incontra,
quegli ‘scherzi della sorte’ che la storia ha
spesso riservato al popolo ebraico. Fortunatamente questa
vicenda amara e sconfortante ha un lieto fine. Carolina Delburgo
racconta come “fummo davvero commossi e molto grati
per la grande umanità con cui fummo accolti, non appena
sbarcammo in Italia”, alimentando in qualche modo quel
mito di “italiani brava gente”, così consolatorio
per noi, ma purtroppo spesso smentito dalla storia e dalla
cronaca. Non in questo caso, però, poiché la
famiglia Delburgo riesce a integrarsi felicemente nella società
italiana. Senza perdere la propria memoria e nella consapevolezza
che niente è mai garantito per sempre: “Ricordatevi
che siamo ebrei e… non esiste generazione che non venga
colpita da circostanze e fatti incresciosi. È capitato
a vostro padre che è vissuto in Europa, ma è
capitato anche a me che sono vissuta in Africa… Quando
scoppia un conflitto le autorità portano via tutto
quello che possono: casa, auto… prosciugano i conti
bancari… ma di una sola cosa non potranno mai impossessarsi
né mai toccare: la vostra cultura, quello che avete
studiato e quello che gli studi vi avranno insegnato a capire!”
rammenta Carolina alla figlia adolescente.
Indirizzi di saluto
FRANCESCA CASAMASSIMA
Direttrice Archivio di Stato. Brindisi
Interventi
ANTONO MARIO CAPUTO
Società di Storia Patria per la Puglia
CAROLINA DELBURGO
Autrice di Come ladri nella notte, (Clueb edizioni 2008)
CRISTINA BOCCHIALINI
Regista Boga Films. Los Angeles
Coordina e introduce i lavori
GIACOMO CARITO
Società di Storia Patria per la Puglia
ORGANIZZAZIONE
Archivio di Stato - Brindisi
Società di Storia Patria per la Puglia –Sezione
di Brindisi