13-14; 20-21 novembre 2014
X Convegno Nazionale di Studi e Ricerca Storica
La prima età angioina (1266-1343) in Brindisi e nella Puglia
Brindisi. Museo Provinciale “Francesco Ribezzo”
Patrocinio: Amministrazione Provinciale di Brindisi
con la collaborazione di
Touring Club Italiano
Rotary Club Brindisi Appia Antica
Istituto "Ettore Palumbo” – Brindisi
13 NOVEMBRE - ORE 17.00
GIANCARLO VALLONE
Università del Salento
La transizione dall'età sveva all'età angioina.
Storia e geografia del potere in Terra d'Otranto
PASQUALE CORSI
Università di Bari
Comunità ellenofone di Puglia in età angioina.
Alcuni esempi.
LORENZO PELLEGRINO
Presidente della Sezione di Manfredonia della Società di
Storia Patria per la Puglia
L'errata denominazione dell'ospedale "della regina Giovanna"
di Monte Sant'Angelo.
Coordinamento ANTONIO
M. CAPUTO
14 NOVEMBRE - ORE 17.00
SERGIO ORTESE
Università del Salento
Un patrimonio latente di età angioina. La chiesa di
Santa Barbara a Montesardo (Le) e la sua decorazione pittorica.
CRISTIAN GUZZO
Società di Storia Patria per la Puglia – Sezione
di Brindisi
L'impatto del processo ai templari sulla politica del Regnum
Siciliae tra Carlo e Roberto d’Angio'
GIUSEPPE MADDALENA
CAPIFERRO
Società di Storia Patria per la Puglia
Corradino di Hoenstaufen ai piani Palentini
BENEDETTO LIGORIO
Società di Storia Patria per la Puglia
Gli ebrei di Puglia in età angioina. Aspetti economici
e sociali
Coordinamento PASQUALE
CORDASCO
20 NOVEMBRE – ORE 9.00
AUDITORIUM ISTITUTO “ETTORE PALUMBO” (G.C.)
LUCIANA PETRACCA
Università del Salento
Fiere e mercati in Puglia tra età sveva e prima età
angioina
GIUSEPPE MARELLA
Società di Storia Patria per la Puglia – Sezione
di Brindisi
L'architettura francescana nella Brindisi degli Angiò.
La chiesa di San Paolo Eremita
ANTONIO MINGOLLA
Società di Storia Patria per la Puglia – Sezione
di Brindisi
L’insediamento domenicano della Maddalena in Brindisi
Coordinamento GIACOMO
CARITO
20 NOVEMBRE - ORE 17.00
MARIA STELLA CALÒ
Madonne e Santi del Re. Culti e immagini nella Puglia angioina.
LUIGI OLIVA
Il principe e il mendicante. Modelli e influssi nell'architettura
minorita del Principato di Taranto in età primoangioina
TEODORO DE GIORGIO
L'iconografia del "Lignum Vitae" prima e dopo San
Bonaventura. Un'ipotesi per l'affresco angioino di Santa Maria
del Casale a Brindisi.
GIUSEPPE RADAELLI
L’epigrafe angioina del Carmine di Mesagne
Coordinamento GIACOMO
CARITO
21 NOVEMBRE - ORE 17.00
GIOIA BERTELLI
Università di Bari
Alcune riflessioni sulla scultura protoangioina in area salentina
FRANCESCO PUNZI
Il reale di Carlo I d'Angiò. Una continuità
monetaria nella discontinuità' storico-dinastica
MARCELLO MIGNOZZI
Università di Bari
Vergini regine nei portali angioini pugliesi. Scambi tra Oriente
e Occidente
MAURIZIO DELLI SANTI
Società di Storia Patria per la Puglia
Castelli angioini in Puglia e Basilicata: alcuni esempi
Coordinamento MARIA
STELLA CALÒ MARIANI
Diciotto studiosi indagano la prima età
angioina nei suoi riflessi sulla storia di Brindisi e della Puglia.
Il governo e l'amministrazione centrale del Regno, le autonomie
e i poteri locali, la politica mediterranea degli Angiò,
la vecchia e la nuova aristocrazia feudale, le investiture cavalleresche,
il rapporto tra la terra e gli uomini, l'amministrazione dei castelli,
le costruzioni promosse dagli Angiò, l'architettura sacra,
le arti figurative.
L’arco temporale oggetto d’indagine trascorre dal
1266 al 1343. Nel 1266, chiamato in Italia dal papa, Carlo d'Angiò
sconfisse Manfredi a Benevento e assunse la corona del regno del
Sud. Nonostante una forte pressione fiscale, sorsero splendide
chiese, fabbriche monumentali, ci fu uno sviluppo notevole di
artigianato e commercio. Tuttavia, le cose non furono affatto
facili per il sovrano: dovette fronteggiare nel 1267 Corradino
di Svevia, che, sconfitto a Tagliacozzo, fu fatto decapitare,
poco più che adolescente, in piazza Mercato; poi i Vespri
Siciliani nel 1282, con la perdita della Sicilia e un tentativo
di sommossa a Napoli nel 1284, a opera dei ghibellini, represso
con l'aiuto dell'aristocrazia locale. Morto Carlo, nel 1285, gli
succedette Carlo II. Nel 1309 ascese al trono, per permanervi
sino al 1243, Roberto d'Angiò, detto il Saggio, amante
delle lettere e dell'arte, che creò un clima intellettuale
notevole.