10 settembre 2014
IX Convegno nazionale di studi e ricerca storica
L’età del barocco in terra di Brindisi
Mesagne. Castello Normanno Svevo
III sessione
Col patrocinio della Civica Amministrazione
di Mesagne
Mario Cazzato
Società Storica di Terra d’Otranto
I caratteri salienti dell’architettura barocca mesagnese
Enzo Poci
Società di Storia Patria per la Puglia - Brindisi
Per una genealogia dei pittori Gio. Pietro Zullo e Gio. Andrea
Cunavi
Antonio Pasimeni
Società di Storia Patria per la Puglia - Brindisi
Simboli sul portale della chiesa matrice
Giacomo Carito
Società di Storia Patria per la Puglia - Brindisi
Filosofia, storia e letteratura in età barocca in Terra
di Brindisi
Coordina i lavori
Domenico Urgesi
Consigliere Regionale della Società di Storia Patria per
la Puglia
Benedetto Croce ne La Storia dell'età
barocca sostenne che «il concetto di barocco si formò
nella critica d’arte per contrassegnare la forma di cattivo
gusto artistico che fu propria di gran parte dell’architettura
e altresì della scultura e pittura del Seicento».
Un simile atteggiamento negativo, condiviso, condurrà,
nel secondo dopoguerra alla distruzione di notevoli persistenze
seicentesche. Sarà Deleuze, ne La piega. Leibniz e
il Barocco a cogliere l’essenza di quella estetica
sulla base della sua funzionalità, ossia col suo tendere
verso l’infinito.
L’eccesso e l’opulenza non vanno lette come un linguaggio
degenerato; l’artista seicentesco tende a trasformare lo
spazio della città per suggerire l’idea di un’arte
che dialoga con lo spettatore e il suo quotidiano.