La sezione di Brindisi della Società
di Storia Patria per la Puglia, in uno con Rotary Club Brindisi
e Società Storica di Terra d’Otranto, con l’adesione
e la collaborazione di Assoarma Brindisi, ha organizzato un ciclo
d’incontri sul tema: "Brindisi e la Grande Guerra ".
L’itinerario di studi è suddiviso in tre panels:
politico, militare e di relazioni internazionali. Dopo l’incontro
introduttivo dello scorso 15 ottobre 2014 è seguito l’altro
del 13 maggio 2015 in cui si è proposto di ripensare, in
maniera critica, il periodo della neutralità italiana,
ricollocandolo a pieno titolo nella storia della prima guerra
mondiale e esaminando i vari aspetti che caratterizzarono l'Italia
dalla dichiarazione di neutralità all'intervento in guerra.
Il 22 settembre 2015 sono state ricostruite le cause che portarono
all’affondamento, nel porto di Brindisi, della corazzata
“Benedetto Brin” il 27 settembre 1915. Il I aprile
2016 il focus è stato rivolto alla grande operazione di
salvataggio dell’esercito serbo, trasferito dai porti albanesi
a Brindisi. Molteplici i riferimenti: al sistema politico italiano,
con particolare riferimento a vertici istituzionali, forze parlamentari
e politiche, correnti d'opinione, stampa e associazionismo;alla
situazione delle forze armate italiane alla vigilia del conflitto,
preparazione militare, mobilitazione industriale, esercito e opinione
pubblica; alla neutralità italiana e al peso del suo intervento
militare nel sistema delle alleanze e nella considerazione delle
principali potenze belligeranti. Particolarissimo interesse ha,
per quel che concerne Brindisi, la complessiva strategia navale
italiana; il ruolo del porto si configura quale essenziale nel
momento in cui l’Italia, scendendo in guerra a fianco dell’Intesa,
deve affrontare il pericolo costituito dalla flotta austroungarica,
alla fonda nei sicuri porti adriatici della sponda balcanica.
Un capitolo poco noto è quello riferito alla guerra aerea
che ebbe in Brindisi un riferimento essenziale.L'esercito italiano
iniziò il conflitto con una sessantina di aeroplani, quasi
tutti di tipo antiquato e di costruzione francese, o realizzati
su licenza, e tre dirigibili La marina, che si era dotata di una
componente aerea nel 1913, aveva in linea quindici idrovolanti
e due dirigibili. L'aviazione austro-ungarica aveva una settantina
di aeroplani con caratteristiche tecniche avanzate. I compiti
iniziali furono ricognizione a vista e fotografica su prime linee
e retrovie, oltre all'osservazione e all'aggiustamento del tiro
d'artiglieria. Lo sviluppo della tecnica aeronautica durante la
guerra ebbe immense ripercussioni in campo civile negli anni venti.
Le fabbriche, nella loro riconversione all'economia civile, non
dimenticarono le innovazioni ottenute per scopi bellici e le modificarono
per adeguarle a un impiego pacifico. In questo modo l'aviazione
civile si affermò sia nel trasporto passeggeri sia in quello
merci.
Indirizzi di saluto
Salvatore Munafò - Presidente Rotary Club, Brindisi
Domenico Urgesi - Presidente della Società Storica di Terra
d’Otranto
Interventi
Giuseppe Genghi
Presidente AssoArma Brindisi
Esame dei rapporti di volo scritti dai piloti della Stazione
Aeronautica di Brindisi al rientro da una missione di guerra
Giuseppe Teodoro Andriani
Società di Storia Patria per la Puglia
La Stazione Aeronautica di Brindisi nella Prima Guerra Mondiale
Conclusioni
Giacomo Carito
Vicepresidente della Società di Storia Patria per la Puglia
Coordina e introduce i lavori
Antonio Mario Caputo
Società di Storia Patria per la Puglia
Organizzazione
Rotary Club - Brindisi
Società di Storia Patria per la Puglia – Sezione
di Brindisi
Società Storica di Terra d’Otranto
Adesioni
AssoArma, Brindisi
Partner: Prefettura di Brindisi; Marina Militare
Italiana (Brigata Marina San Marco); Archivio di Stato, Brindisi.
Sponsor: Grande Albergo Internazionale, Brindisi
A questa intrapresa culturale la Presidenza
del Consiglio dei Ministri ha concesso, in data 13.3.2015, l'uso
del logo ufficiale del Centenario della Prima Guerra Mondiale;
le manifestazioni sono comprese nel calendario ufficiale pubblicato
in http://eventi.centenario1914-1918.it/it/evento/brindisi-e-la-grande-guerra-dalla-neutralita-allintervento
e rientrano nel calendario concordato con la Prefettura di Brindisi.