|
|
Centro Studi per la storia dell'Arcidiocesi
di Brindisi - Ostuni
Società di Storia Patria per la Puglia
Sezione di Brindisi
Venerdì 6 marzo, h. 17.30. Brindisi. Chiesa di Sant'Anna
XXXV Colloquio di studi e ricerca storica
Presentazione del volume
Cristian Guzzo,
Federico II – Storia e metafisica
storica di un messia ghibellino tra spiritualità e politica
Edit@ Casa Editrice & Libraria in Taranto, 2014
Con una introduzione di Pasquale Cordasco
INTERVENTI
PASQUALE CORDASCO
Direttore del Centro di Studi Normanno-Svevi dell'Università
di Bari
GIUSEPPE MADDALENA CAPIFERRO
Società di Storia Patria per la Puglia
COORDINA E INTRODUCE I LAVORI
ANTONIO MARIO CAPUTO
Società di Storia Patria per la Puglia
Saranno presenti autore ed editore del volume
Dalle ore 17.00 alle ore 17.30 sarà possibile
visitare il complesso di Sant’Anna (via San Benedetto),
sede del Centro studi per la storia dell’arcidiocesi di
Brindisi – Ostuni.
Lo 'mperadore Federigo fue nobilissimo
signore; e lla gente ch'avea bontade venia a llui di tutte parti,
però che l'uomo donava volentieri e mostrava belli sembianti
a chi avesse alcuna speziale bontà.
A llui veniano sonatori, trovatori e belli favellatori, uomini
d'arti, giostratori, schermitori, e d'ogni maniera gente.
(Anonimo, Novellino, Novella XIX – Come tre maestri di nigromanzia
vennero alla corte dello 'mperadore Federigo)
Partendo dalla rigorosa analisi delle fonti
primarie, in particolare dalla letteratura encomiastica e scavando
nelle pieghe più riposte del vivace ambiente culturale
fiorito nell'ambito della corte sveva, in questo agile volume
Cristian Guzzo ha tentato di investigare un aspetto poco noto
della personalità di Federico II; quello della sua spiritualità.
Al di là della produzione più o meno spregiudicata
che cultori e detrattori fecero di scritti favorevoli e non alla
di lui persona nell'economia di una durissima lotta ingaggiata
tra Papato ed Impero, l'esegesi documentaria ci consegna un ritratto
del dinasta Staufen tutt'altro che irriverente nei confronti del
Divino. Obliterando, infatti, le manifestazioni esteriori del
potere e le componenti ridondanti della sua indole traboccante,
Federico appare un individuo tormentato, la cui ricerca del sacro
transitò attraverso contatti con pensatori orientali ed
occidentali, dalla cui erudizione tentò di estrapolare
convincenti risposte alle domande ataviche dell'uomo. In tale
travagliata cerca, egli non disdegnò la compagnia ed il
consiglio di dotti, fra i quali ricordiamo il celebre Michele
Scoto.
|
|