.:. CHIESE

Santa Maria del Casale
Brindisi

Dalla chiesa arcivescovile alla chiesa conventuale

Il convento, iniziatosi a costruire dai Minori Osservanti, qui chiamati nel 1568 dall'arcivescovo Bovio (1564-70), fu completato dai Minori Osservanti Riformati, subentrati ai primi nel 1589, fra 1635 e 1638. I religiosi dovettero abbandonare Santa Maria in seguito ai provvedimenti murattiani del 1808; vi rientrarono nel 1824 per esserne poi definitivamente espulsi il I marzo 1868. I frati modificarono in dizione barocca la chiesa aggiungendo altari addossati alle pareti e, conseguentemente, dannegiando vaste aree affrescate. Mantennero vivissima la devozione mariana e la funzione di chiesa di pellegrinaggio; la festa della Natività della Vergine, l'8 settembre, ebbe allora rilievo transregionale. Vi si teneva, nella circostanza una famosa fiera "alla quale concorrono molti mercanti forestieri ".
Per il timore di " qualche irruzione di corsari infedeli che facilmente potrebbono insidiare alla libertà di sì numeroso popolo" era un forte presidio militare.
Si intensifica l'uso di un itinerario impostato già nel '200 che, muovendo dalla sponda settentrionale del seno di ponente, giungeva sino alla chiesa e da, essa, dirigeva verso l'Appia Traiana; coincide, in parte, con l'attuale via di Santa Maria, interrotta in questo secolo dalla costruzione dello scalo aeroportuale. Un regolare servizio di barche, la cosidetta barca di Santa Maria, collegava la sponda settentrionale con quella meridionale. Lungo l'itinerario erano chiese di sosta, quali la tuttora esistente Cristo del Passo.

Altre notizie ed avvenimenti storici della chiesa:

Un pellegrino innanzi l'icona del Casale
La chiesa di Santa Maria del Casale nel XIV secolo

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