Una
ricostruzione storica della genesi dei rioni
e delle aree storiche della città. In
"Piazze, luoghi e quartieri di Brindisi"
(Hobos Edizioni, 108 pp.) Antonio Caputo, storico
e operatore culturale, già autore di
volumi sul passato cittadino ("’Ncera
na vota", "’Ncera na vota 2",
"Memorie brindisine") racconta con
precisione e dovizia di particolari e di curiosità
la storia delle aree, dei luoghi, dei quartieri
che hanno fatto grande Brindisi.
Un passato per certi aspetti inedito, con cenni
all’epoca in cui al posto dei quartieri
c’erano piccole estensioni di terreno
abitate talvolta da abusivi che poi risulteranno
essere i primi residenti di rioni oggi sviluppati
e vivibilissimi, ricchi di servizi per le famiglie.
E con la stessa meticolosità nel risalire
a date precise, corredando il tutto con esclusive
fotografie del passato, Caputo fa riferimento
anche alle piazze del Centro (piazza Cairoli,
piazza Vittoria su tutte) che hanno sempre rappresentato
il cuore cittadino. Elementi preziosi e cenni
storici per capire come sono sorti certi luoghi,
come la città abbia imparato a valorizzarli,
e infine come i brindisini li abbiano sempre
percepiti (è il caso di luoghi come le
Sciabiche o finanche la frazione di Tuturano).
Inevitabile il confronto, con tanto di scatti
fotografici, con le aree attuali, certamente
più attrezzate e organizzate, ma che
con il tempo hanno forse gradualmente smarrito
la funzione di punto di ritrovo dei brindisini.
Un segno di cambiamento dei tempi, condito da
punte di nostalgia non fini a se stesse, ma
che richiamano in maniera anche romantica la
mai sopita voglia di appartenenza ad una città
che ha bisogno di essere amata.
Recensione
di Giovanni Membola
Nella suggestiva sala dell’ex Convento
di Santa Chiara, gremita da un pubblico attento
e di tutte le età, è stato presentato
l’ultimo lavoro letterario del prof. Antonio
Caputo, uno dei maggiori esperti di storia e
tradizioni locali nonché pregiato collaboratore
del nostro magazine.
Il volume dal titolo “Piazze, luoghi e
quartieri di Brindisi – storia, racconti
e leggende” raccoglie una serie di articoli
utili a riflettere su quello che è stata
Brindisi prima della sua trasformazione urbanistica
avvenuta a partire dalla fine dell’800,
quando la città si è espansa oltre
la cinta muraria, allontanandosi dal mare ed
occupando le aree già destinate ad orti
e masserie.
Le 102 pagine del testo si offrono al lettore
come una gradevole guida, coinvolgente e spesso
appassionante, che lo accompagnano lungo un
itinerario fatto di episodi, tra monumenti e
piazze, arricchito da personaggi, aneddoti e
leggende, in un racconto che fa rivivere la
città che non c’è più.
Antonio Caputo spiega con minuziosa dedizione
le origini ed il significato dei nomi dei vari
quartieri cittadini, che talvolta si sviluppano
tra contraddizioni sociali ed edilizie, descrive
luoghi che nel cambio della destinazione d’uso
hanno perso la loro originale vitalità,
e denuncia lo stato attuale di alcuni spazi,
come Piazza Mercato, da fulcro della vita sociale
divenuta malinconicamente silenziosa e poco
praticata.
Il percorso conduce da Piazza Cairoli alla stazione
ferroviaria, da Piazza dei Nobili dominata dalla
Torre dell’Orologio alle piazze Dionisi,
Mercato, Santa Teresa e della Vittoria, il cuore
del centro storico della città, e continua
con la scoperta delle origini dei quartieri
Bozzano, Cappuccini, Casale, Commenda, Sciabiche,
Perrino, della zona di via Lata, sino a giungere
all’interessante frazione di Tuturano,
poco conosciuta nonostante le sue antiche origini.
Le narrazioni, arricchite da foto d’epoca
ed attuali, rappresentano il frutto di un’attenta
ricerca e della raccolta continua di documenti
e di testimonianze, un’importante indagine
storica locale che prova a ricomporre i diversi
tasselli del complesso mosaico che forma il
territorio urbano. L’abilità dell’Autore
è anche nell’uso del linguaggio
semplice ed accessibile a tutti, che rende il
libro piacevole alla lettura, in continuità
con le precedenti pubblicazioni letterarie tutte
di meritato successo. Una delle più belle
sensazioni che emergono da questo lavoro è
l'affetto per la città, un sentimento
che dallo scrittore si trasmette emotivamente
a chi legge.
E’ quindi un ulteriore ed importante contributo
alla storia locale, utile a far conoscere ed
interessare i giovani alla ricchezza dei luoghi
e delle genti, un’opera che meriterebbe
un’ampia diffusione anche negli istituti
scolastici.
Il libro è edito dalla Hobos Comunicazione
ed è in vendita presso le principali
librerie ed edicole cittadine al prezzo di 12
euro.
Il volume
può essere acquistato presso il bookshop
di Palazzo Granafei-Nervegna o richiesto via
email a book@granafertart.it