È opinione generalmente
accettata che i primi Normanni giunsero nel
Meridione d’Italia in qualità di
mercenari al servizio delle armate bizantine,
impegnate, alla metà del secolo XI, nella
riconquista della Sicilia. Tali Normanni furono
descritti come cavalieri pesantemente armati
che combattevano in ranghi serrati, per un ingaggio
relativamente elevato. È tuttavia acclarato
che non tutti gli uomini coinvolti nella successiva
conquista normanna del sud Italia e della Sicilia
fossero Normanni dalla Normandia, nel Nord della
Francia. Le loro fila, infatti, finirono per
includere, tra gli altri, fiamminghi, bretoni,
uomini del Poitou ed Angioini. Naturalmente,
la realtà delle conquiste normanne in
Italia era di gran lunga più complessa
di quanto si possa immaginare, mentre i primi
anni della presenza normanna restano una questione
oggetto di dibattito fra gli studiosi. […]
Il contributo di Cristian Guzzo
relativo ai primi anni della conquista normanna
del Sud Italia è quindi di notevole importanza.
Questo perché, senza una piena comprensione
di come tali uomini del nord iniziarono a ritagliarsi
un posto in una parte notevolmente complessa
d’Europa la storia della successiva dominazione
normanna dell’ Italia meridionale e della
Sicilia non sarebbe di per sé comprensibile.
Cristian Guzzo (Torino 1971)
è socio ordinario della Società
di Storia Patria per la Puglia ed è stato,
fra il 2011 ed il 2012, curatore e membro del
comitato scientifico della rivista “Deus
Vult, miscellanea sugli Ordini militari”,
pubblicato per la Penne e Papiri. Si occupa
da circa vent’anni di studi di oplologia
medievale ed ha pubblicato numerosi saggi scientifici,
in Italia e all’estero, dedicati alla
guerra dell’Età di Mezzo, con particolare
attenzione per la storia militare dei Normanni
nel Mezzogiorno d’Italia e per le vicende
degli istituti monastico-cavallereschi, nell’economia
della Terra Santa crociata. Fra i suoi titoli
ricordiamo “Templari in Sicilia”
(Genova 2003) e “L’esercito normanno
nel Meridione d’Italia” (2013).