LIBRI E GUIDE
FUORI
DALLE GABBIE
di Donato Peccerillo
|
Dettagli
del libro
Titolo: Fuori dalle Gabbie
Autori: Donato Peccerillo
Editore: Hobos Edizioni
Anno di edizione: 2010
Prezzo di copertina: 14 euro
|
Quando si parla del biennio 1968 –
1969, è senso comune considerare il '68 l'anno
degli studenti o meglio ancora della "contestazione
studentesca", mentre il '69, è ritenuto
l'anno degli operai, anche più noto come l'anno
"dell'autunno caldo", e dell'inizio della
strategia della tensione (da piazza Fontana in poi).
Ma ad osservare i fatti e le relative cronache locali,
questo schema generale di distinzione tra l'anno degli
studenti e l'anno degli operai, pare non funzionare,
e non tanto perchè il '68 non abbia visto mobilitati,
in città, gli studenti, ma a Brindisi è
anche e sopratutto l'anno di grandi lotte operaie. A
ottobre del 1968, con oltre un anno di anticipo rispetto
al glorioso "autunno caldo", i lavoratori
dell'industria operanti nel "polo chimico"
della Montecatini entrarono in lotta per l'abolizione
delle "gabbie salariali" e per rivendicare
l'applicazione del punto unico di contingenza. Una iniziativa
che identica a quelle attuate in molte parti del Sud
e che coinvolgeva tutta la giovane classe operaia dei
vari "poli di sviluppo" meridionali.
Questa anticipazione di lotta operaia a Brindisi, così
come in molte altre parti del Sud, è spontanea,
non spiegabile attraverso le interpretazioni politiche
e sociali allora usate, essa infatti non può
contare su una esperienza ed una a tradizione sindacale
simile a quella delle realtà industriali del
settentrione, e nemmeno può fare conto delle
varie culture politiche che alimentavano il sindacalismo
in rapida evoluzione del Nord, tra la fine degli anni
Cinquanta e gli anni Sessanta.
Il "movimento contro le gabbie salariali"
è perciò anomalo rispetto a ciò
che nello stesso periodo sta maturando dentro la parte
più evoluta del movimento sindacale che forse
ha diversi limiti di determinismo e di gradualismo,
per cui ciò che è avanzato e ciò
che è arretrato coincidono con il Nord e con
il Sud senza alcuna o altra mediazione.
Il movimento sindacale nel Paese sta provando a sviluppare
la sua presenza nel più grande ciclo di lotte
e di organizzazione mai visto, l'anomalia che fuoriesce
dagli schemi della contrattazione nazionale o aziendale
è guardata con molta diffidenza, quasi nessuno
l'ha previsto, e ciò che non è prevedibile
crea disagio, soprattutto se l'imprevisto viene da Sud.
Le lotte per la gabbie sono l'imprimatur del sindacato
industriale nel Mezzogiorno, la specificità distintiva.
Senza questa battaglia di uguaglianza vera, i contenuti
della contrattazione sindacale nelle realtà industriali
del Sud sarebbero stati solo parole prive di contenuti
pratici.
È anche la prima volta del "lavoro sociale",
inteso come attenzione e messa insieme di molte persone,
esso viene inventato in quegli anni in molte parti del
Paese oltre che a Brindisi. Quel tipo di "lavoro
politico" ha le sue specificità: la lotta
contro la disuguaglianza salariale tra Nord e Sud è
all'origine del bisogno di riscatto di una generazione
di lavoratori e militanti.
Dalla ricostruzione svolta nella ricerca di Donato Peccerillo,
anche attraverso fonti archivistiche, documenti inediti
e testimonianze di protagonisti, emerge anche una originalità
di percorso e di maturazione della classe dirigente
sindacale locale per giungere agli stessi risultati
del sindacalismo nazionale in materia di grandi battaglie
sulle riforme e di unità sindacale.
Non è un caso che i gruppi dirigenti sindacali
locali formatisi in quelle esperienze e maturati poi
negli anni Sessanta e Settanta, abbiano avuto, a ragione,
un'alta consapevolezza della propria funzione ricoprendo
anche incarichi di primaria responsabilità.
Donato Peccerillo,
brindisino, dipendente di una industria aeronautica,
è stato dirigente sindacale dei metalmeccanici.
Per molti anni è stato segretario provinciale
e regionale della Fim Cisl. Ha fatto politica attiva
sin dalla giovane età nei gruppi della sinistra
extraparlamentare, rimanendo gravemente ferito a seguito
di una aggressione fascista. E' stato anche dirigente
dei Democratici di Sinistra.
«
Indietro
|