A dieci anni dalla posa della prima pietra
del marzo 1959 dalla cerimonia inaugurale dell’insediamento
della Montecatini, sulla grande trasformazione
che aveva interessato la realtà brindisina,
quasi una sorta di rifondazione, alla fine degli
anni ‘60, molti esponenti della classe
dirigente politica ed istituzionale, che avrebbero
governato per quasi un trentennio le sorti della
provincia e della città capoluogo, si
erano confrontati per evidenziare le realizzazioni
compiute, per sottolinearne, anche i punti critici:
le prime avvisaglie della crisi del modello
di sviluppo “autopropulsivo” fondato
sull’insediamento della grande industria,
la stagnazione occupazionale, il devastante
impatto urbanistico, la comparsa di un vasto
inquinamento ambientale, la pericolosità
degli impianti industriali, le mancate tutele
sulla salute degli abitanti; si era andati alla
ricerca dei rimedi, ai propositi di individuare
nuovi percorsi e soluzioni per il futuro. Nonostante
l’imponente sostegno finanziario dello
Stato, venuto, poi, progressivamente meno già
dalla metà degli anni ‘60, la politica
dei <<poli>> non aveva dato i risultati
previsti. Accanto a queste criticità,
tuttavia, si sottolineava che se pure in una
disordinata ricostruzione urbanistica, la città
aveva assunto un volto nuovo con la scomparsa
dei “rioni” malsani tenuti in condizioni
medievali, si erano costruiti interi quartieri
di prevalente edilizia popolare, ma anche scuole,
ospedali, uffici, strade ...; il modello di
sviluppo avviato, pure con tutti i suoi limiti
e riserve, aveva assolto al compito di creare
a Brindisi una vasta occupazione e di promuovere
un diffuso benessere.
Questo libro racconta, per quanto possibile,
alcune vicende legate a questo lungo periodo
della politica nella città di Brindisi
dalla fine degli anni ‘50 al 1970, del
confronto ideologico, politico e programmatico;
dalla “chiusura a sinistra” alla
costituzione della prima giunta di centro-sinistra,
alle scelte e alle realizzazioni compiute dalle
amministrazioni in quegli anni, alle riflessioni
critiche che ne erano seguite.