LIBRI E GUIDE
IL
MIO MARE HA L'ACQUA DOLCE
di Monica Priore
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Dettagli
del libro
Titolo: Il mio mare ha l'acqua dolce
Autore: Monica Priore
Editore: Mondadori
Anno di edizione: 2014
ISBN: 9788804643029
Pagine 144
Prezzo di copertina: 16,00 euro
In vendita online
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"Mi
sono ammalata a cinque anni. Era estate, le
vacanze appena cominciate. Io ero una bambina
con i riccioli, volevo costruire castelli di
sabbia in spiaggia con mio fratello e i miei
cugini, ma ho dovuto cambiare programma. Siamo
tornati in città e le vacanze le abbiamo
passate nel reparto di Diabetologia per adulti.
Avevo braccia lunghe e magre, livide dal gomito
in giù: mi facevano un buco ogni due
ore. Ora le mie braccia sono remi: sento la
forza che irradiano, sento i muscoli tendersi,
le spalle ruotare, le mani irrigidirsi nell'impatto
con l'acqua. A ogni spinta avanzo, a ogni spinta
mi allontano dalla Monica che ha sofferto, che
si è sentita in colpa per essersi ammalata,
che si è sentita vittima. Toccare riva
è il mio riscatto, la mia conquista.
Poche bracciate ancora e sono libera: libera
dalla mia rabbia, libera dall'idea di me come
malata. Libera di essere solo Monica, la fondista,
la prima donna diabetica di tipo 1 in Europa
ad avere attraversato a nuoto lo stretto di
Messina." Se Monica Priore avesse
dato retta ai medici, oggi non sarebbe più
sana e nemmeno più felice. Impugnando
la diagnosi di diabete di tipo 1, la medicina
ufficiale la obbligava a una specie di vita
a ostacoli: dieta ferrea, tanta insulina, orari
rigidi e una blanda attività fisica per
scongiurare il rischio di crisi ipoglicemiche.
Un vero inferno. Ma Monica ha sempre sentito
nel profondo della sua anima che, se avesse
imparato a gestire la sua malattia, avrebbe
potuto condurre una vita quasi normale. E oggi
lo dimostra al mondo intero con le sue "eroiche"
traversate a nuoto in mare aperto, miglior testimonial
possibile per le persone che lamentano la stessa
patologia. Il suo scopo ultimo non è
toccare terra tanto per il gusto dell'impresa:
è dimostrare al mondo che il diabete
è una malattia ma non una barriera, e
che imparando a gestirlo si può vivere
una vita attiva e felice.
(Dal sito Mondatori)
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