Prefazione
di Giulio Casale
Ad ogni azione corrisponde una reazione. “Estate…
protezione zero” è proprio questo:
è la storia dei cambiamenti avvenuti in
seguito ad un incontro.
La protagonista del romanzo è Isabella,
una ragazza cresciuta nel rispetto di principi
fondamentali come la famiglia, la fede, il lavoro,
l’onestà, l’integrità
morale e l’affidabilità. Ognuna di
queste qualità rappresenta ormai, più
che la normalità, un valore aggiunto. Averle
tutte è un tesoro raro e prezioso. Ma la
protagonista non si ferma ad ammirarsi, va avanti
con l’orgoglio di chi conosce il proprio
valore e lo spende anche per gli altri. Ma anche
con tutte le paure di una ragazza che guarda al
proprio futuro con fiducia, curiosità e
molta paura. Come molte sue coetanee, anche lei
ha vissuto i dolori per i primi amori delusi o
i disinganni delle false amicizie, ma ha sempre
avuto il buon senso di non abbattersi, rendendosi
conto che a volte le esperienze negative hanno
anch’esse un valore, diventando essenziali
per sviluppare il proprio percorso di crescita.
In una realtà, come quella adolescenziale,
in cui tutto è lecito pur di essere ribelli
contro il sistema e si fa qualsiasi cosa per farsi
notare, Isabella recita la sua parte consapevole
di questa realtà e senza la struggente
necessità di dimostrare qualcosa. Continua
ad essere quindi una ragazza normale, al punto
da diventare speciale.
I suoi pensieri controcorrente entrano nei cuori,
perché Isabella non ha barriere, sa cosa
vuole e sa scegliere per se stessa. Arrivando
a scelte coraggiose, come raccontare la prima
esperienza in campo sessuale, un tema che un tempo
sarebbe stato tabù.
Un giorno Isabella conosce Giulio e tutto cambia.
Cambia il suo modo di vedere le cose, di ascoltare
i propri sentimenti, di guardare il mondo, di
considerare il proprio futuro. Ora tutto può
essere guardato con fiducia.
Isabella ci parla delle gioie, delle paure, delle
ansie e dei desideri di una giovane donna spaventata
dai sentimenti e dal non sapere cosa il futuro
abbia riservato per lei; il sogno di vivere un
giorno l’amore vero, quello fatto di passione
e abitudini, di tenerezza e di scenate di gelosia.
Un sogno che forse può diventare realtà.
Nel romanzo si alternano descrizioni di luoghi
e di paesaggi, storie e tradizioni di un angolo
d’Italia dal sapore antico, emozioni e sentimenti
degli abitanti di un campeggio. La quinta scenografica
di fronte alla quale i protagonisti si muovono,
Torre Rinalda, il Salento, la Puglia in generale,
ammanta il racconto di colori vivaci, di suoni,
odori che rendono la storia di Isabella e Giulio
la stessa vissuta da ognuno di noi. In loro ritroviamo
molte delle nostre prime esperienze, quando tutto
era vissuto con una forza che travolge o una passione
che consuma. Soprattutto l’amore.
Il modo migliore per introdurre il lettore al
romanzo è riassunto nelle parole stesse
di Isabella: “Quando uno meno se lo aspetta,
la vita offrirà nuove stagioni. Non bisogna
avere fretta, non bisogna volere tutto e subito,
perché quanto sognato può avverarsi
dopo un giorno o dopo anni, ma è proprio
quando le cose ci accadono abbastanza presto che
bisogna tenersi pronti e stare attenti poiché
a volte la poca esperienza, l’equilibrio
personale non ancora maturo, rischiano di spezzare
le ali di ognuno prima ancora di saper volare”.
E’ un libro divertente che si legge tutto
d’un fiato.
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