Recensione
di Clara Nubile
«Il
mare di certi posti è così alcolico
che finisce per stordire e annebbiare gli animi.
Gli uomini sono come conchiglie: ogni casa di
madreperla racchiude una storia, un incubo,
un incantesimo. E il mare può solo disperdere
le storie e gli uomini, come fossero soffioni.
Entrate dunque in ogni piccola conchiglia, fatevi
piccoli per ascoltare queste storie con la pelle
dell’acqua».
Nata da un’idea
di Luana Canepa, responsabile dello Sportello
Immigrazione del Patronato ACLI di Brindisi,
e realizzata dal gruppo organizzato Percorsi
di Arte e Cultura per il Territorio, è
stata presentata lo scorso 21 maggio presso
l’Ex Convento Santa Chiara, alla presenza
di un foltissimo pubblico, l’antologia
VUOTI A RENDERE, raccolta di dodici racconti
incentrati sul tema dell’immigrazione.
Gli autori – tutti brindisini –
sono: Adrena, Michele Bombacigno, Dario Bresolin,
Antonio Caiulo, Luana Canepa, Antonella De Carlo,
Carmen De Stasio, Maria Rita Greco, Maya Guzzo,
Clara Nubile, Sergio Sabato e Mimmo Tardio.
La copertina del volume è stata realizzata
da Paolo Zongolo su disegno originale di Stefano
Fusco.
Dodici racconti,
dunque, di dodici autori brindisini che scrivono,
ora in chiave autobiografica ora in chiave visionaria
e fantastica, storie emblematiche di migrazioni
ed esodi, sogni ed incubi, solidarietà
ed egoismo, integrazione e pregiudizi, accoglienza
e solitudine, tolleranza ed emarginazione.
«Si
sciolgono le mani ma non i nodi che scuriscono
il cuore, e il petto è una gabbia. Le
onde si tramutano in serpenti e il mare è
un drago vorace, pronto a lanciar fiamme e inghiottire.
E la distanza cancella l’amore perché
il sentimento è solo nei corpi, e i legami
evaporano e si sbriciolano come foglie secche».
Il ricavato
della vendita del libro, dedotte le spese di
pubblicazione, sarà devoluto a favore
di associazioni di volontariato che si occupano
di assistenza agli immigrati.