Brindisini illustri - MARCO PACUVIO
Nato nel 220
a.C. è stato il poeta che meglio ha rappresentato e
diffuso la tragedia latina. Deve allo zio
materno, il poeta Quinto Ennio, l'avvio
agli studi letterari proseguiti poi a Roma, dove Ennio si trasferì ad
insegnare lingue nella scuola dell'Aventino. Qui fu anche introdotto
nel circolo filellenico degli Scipioni.
Era quello il tempo in cui l'Impero romano si estendeva verso l'oriente
e nello stesso tempo la cultura veniva influenzata da quella
ellenistica, che favorivano un processo di affinamento letterario,
segnando una svolta nella letteratura romana. Quinto Ennio e il nipote Marco
Pacuvio furono tra gli iniziatori di questa nuova
cultura.
Del poeta brindisino si conoscono solo 13 titoli delle tragedie
scritte, le più famose sono Antiopa e Medea, che lo portarono ad essere
giudicato da Cicerone come il maggior tragico latino.
Acquistò
inoltre la fama di eccellente poeta e scrittore di satire, e di insigne
pittore, a lui sono attribuiti alcuni affreschi nel tempio di Ercole
nel foro Boario.
Ormai famoso e pieno di gloria si ritirò a Taranto, dove morì all'età
di 90 anni.
(l'immagine
nel testo è una antica stampa che rappresenta il poeta Marco Pacuvio,
collezione Del Sordo)
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