Brindisìade
Omaggio a
Pino Indini
Ho
incontrato Pino Indini una volta sola, davanti
ad un caffè a un tavolino del Bar Ausonia,
in compagnia del comune amico Lionello.
Nel libro “Pino Indini & Coco Lafungia”
ho trovato questa sua “Brindisìade”
che mi ha colpito per il suo essere un canto d’amore
alla città, anche se le parole sono dure,
potenti, piene di dolore.
Ho voluto così dare il via a questo omaggio
a Pino Indini a modo mio, dando un suono alle
parole per renderle “diversamente disponibili”
e per esaudire il desiderio dell’autore
ed editore Lionello Maci affinché questi
versi possano raggiungere anche le persone più
giovani della città che, accogliendole,
potranno accogliere come in un abbraccio la genialità
di Pino Indini.
Un grazie di cuore a chi, ciascuno a modo suo,
vorrà associarsi a questo omaggio.
Dario Bresolin
Qualche
anno prima della morte di Pino Indini, avvenuta
il 23 settembre 2006, il poeta scrisse “Brindisìade”,
versi suddivisi in due parti, in cui anticipando
il vaffa-day di Beppe Grillo si congedò
idealmente da questa sua “rinnegata patria
di dolore”.
Il linguaggio è molto forte rivelando,
ancora una volta, il suo duplice sentimento di
odio e amore nei confronti della città
che gli diede i natali.
Sono convinto della necessità, come ho
scritto nel libro dedicato al fraterno amico Pino
Indini, che gli studenti di Brindisi imparino
questi versi a memoria.
Tutte le volte in cui li rileggo non posso non
commuovermi, rivolgendo un saluto a questo grande
scrittore ed alla sua lungimiranza.
Lionello Maci
Ascolta
i versi (file
.mp3 - 6.19 Mb - durata 9.01 min)
» Il
sito dedicato a Pino Indini
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