Monumenti: IL CALVARIO
Il Calvario - 1904
Questa é una
bella vecchia cartolina che fu editata da Angela Anelli
e illustra il Calvario sito sulla via
Santa Margherita ad angolo con via Carmine e la cui
costruzione originale deve in qualche modo essere stata
legata alla esistenza di due importanti strutture religiose
che erano state previamente edificate nelle sue immediate
adiacenze, da un lato e dall’altro.
Un angolo di Brindisi
certamente suggestivo ed assolutamente molto presente
nella memoria di tanti di noi che da bambini ci incantavamo,
anche un pó suggestionati ed impressionati, di
fronte alla figura del Cristo morto e della
Madonna che lo compiangeva, nella sera dei
sepolcri e durante tutta la settimana santa. Poi invece,
per tutto il resto dell´anno le statue sparivano
dalla vista, anche se la loro presenza la si poteva
indovinare dentro la minuta cupola che le custodiva
e che ha continuato a custodirle durante tantissimi
anni: un angolo della nostra storia.
Cosí come
lo ricorda la lapide ancora apposta sul pilastro, a
sinistra nella foto, il Calvario fu fatto ergere nel
1830 (AD MD.CCC.XXX), da Monsignor Pietro Consiglio,
Arcivescovo di Brindisi e di Ostuni tra il 1826 e il
1839, praticamente addossato al convento di
Santa Maria delle Grazie i cui resti ancora
resistono in parte, proprio affianco al Calvario, su
Via Santa Margherita: il muro che si osserva sulla destra
della foto appartiene infatti alla struttura del convento.
L’intonaco su questo muro è stato tolto
di recente e si possono cosí notare alcune figure
incise sulla pietra esposta, un cervo e poi dei pesci
in mare.
Chiostro dell'ex convento di
Santa Maria delle Grazie
Su Via Santa Margherita,
in passato, c´era solo un arco aperto, mentre
adesso c´è un cancello ed al suo interno
si può osservare un cortile che fu il chiostro
del convento, con ben riconoscibili gli archi ogivali
a sesto acuto, adesso che tutto é stato finalmente
restaurato dai proprietari attuali.
Il convento aveva assunto la denominazione di Santa
Maria delle Grazie solo dopo la riforma dell’ordine
eremitano ed il piú antico documento noto che
lo cita esplicitamente è datato 1333. Dopo una
prima soppressione venne utilizzato come ospedale, mentre
in tempi meno lontani invece, e dopo la dismissione
definitiva del convento, l’edificio passó
in proprietá al Comune e fu successivamente destinato
a civili abitazioni.
Il Calvario nel 2009
Alle spalle del Calvario,
dove ora c'è il palazzo Gioia
che ospita una nota birreria, c’era invece il
ben piú antico Monastero degli Agostiniani,
fondato nel 1193 e di fatto collegato e tutt´uno
con il Convento di Santa Maria delle Grazie.
Poi, piú vicino a Porta Mesagne, nel 1526 fu
costruita la chiesa di San Rocco, in
uso ai Carmelitani, di cui non rimane più nulla
se non la statua di San Rocco conservata nel cortile
del palazzo del Seminario.
Di fronte al Calvario finalmente, sorgeva la chiesa
con l´annesso convento della Madonna del
Carmine, da cui il nome della strada.
Si trattava quindi
in effetti di tutto un antichissimo complesso religioso
e mistico e recentemente é stato approvato un
progetto di restauro del Calvario e del palazzo ex Monastero
degli Agostiniani.
Testo di Gianfranco
Perri
Pubblicato sul quotidiano Senzacolonne
il 23 Febbraio 2012
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