Cè
un professore che ha deciso di non arrendersi alla
noia delle formule imparate a memoria, ai grafici
incerti disegnati sul quaderno durante lultima
ora di lezione. Questo professore si chiama Vincenzo
Schettini. Sabato 5 aprile, alle ore 18.30, sarà
al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi con La fisica
che ci piace - La lezione show, uno spettacolo
che non è né una conferenza, né
una performance teatrale, ma una sintesi perfettamente
calibrata di conoscenza, intrattenimento, suggestione,
ironia. Uno spettacolo in cui la fisica diventa accessibile
e sorprendente, non perché venga banalizzata
ma perché riportata al suo cuore originario:
la curiosità per il mondo.
Biglietti disponibili
online al link rebrand.ly/Schettini
e al botteghino del Nuovo Teatro Verdi, aperto dal
lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 e
dalle 16.30 alle 18.30, e il giorno dello spettacolo
dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 18.30. Info T. 0831
562 554 e botteghino@nuovoteatroverdi.com.
Schettini è
diventato celebre con il progetto La fisica
che ci piace, nato su YouTube nel 2015 e oggi
presente su tutte le piattaforme social. Più
di un milione di follower su Instagram e TikTok, oltre
cento milioni di visualizzazioni su YouTube, una comunità
trasversale e appassionata che comprende studenti,
docenti, genitori, bambini, e chiunque abbia incontrato
almeno una volta nella propria vita unequazione
incomprensibile o una domanda che sembrava senza risposta.
Ma dietro questo successo non cè uninvenzione
da laboratorio mediatico. Cè un uomo
innamorato del suo lavoro che ha scelto di unire le
sue due vocazioni - la scienza e il palcoscenico -
per insegnare non solo formule, ma una postura verso
la realtà, uno sguardo interrogante, una disponibilità
al dubbio.
E in effetti, più
che rispondere, Schettini pone domande. Perché
le fette biscottate cadono sempre dal lato imburrato?
Perché gli uccelli sui fili dellalta
tensione non restano folgorati? Cosa accomuna un proiettile
alle montagne russe? Non cè nulla di
scolastico nella sua lezione-show: non cattedra e
banchi, ma unaula teatrale che si anima, una
lavagna che si fa racconto, un esperimento che diventa
metafora. Il pubblico - ogni spettatore - è
chiamato a partecipare più che ad assistere.
E lo fa con entusiasmo riconoscendo nella voce del
prof più amato del web la stessa voce che avrebbe
voluto ascoltare da ragazzo, oppure la voce che, magari,
sta aiutando oggi un figlio o una figlia a scoprire
che studiare non è una condanna ma una forma
di libertà.
La fisica
che ci piace è una produzione Vera Produzione
con la regia di Paolo Ruffini. Ma prima ancora è
una visione, un progetto culturale che ha preso forma
nel tempo attraversando diversi linguaggi. Nel 2022
è diventato anche un libro, pubblicato da Mondadori
Electa. E poi un programma televisivo su RaiPlay,
La fisica dellamore, in cui Schettini
racconta agli adolescenti come affrontare la vita
- i turbamenti, le relazioni, le emozioni - attraverso
le leggi della fisica, in compagnia di ospiti del
mondo della musica, della cultura e dello spettacolo.
Ma il teatro, come lui stesso ha dichiarato, era la
chiusura del cerchio. Lultima tappa di un percorso
cominciato fra i banchi di scuola, passato per il
web e approdato ora sul palcoscenico. E forse, in
fondo, è proprio il teatro il luogo ideale
per ciò che Schettini ha in mente: un esperimento
che coinvolga mente e sensi, lo stupore, lempatia.
Una lezione capace di lasciare un segno.
Durante lo spettacolo,
il professor Schettini affronta concetti apparentemente
distanti dalla vita quotidiana: meccanica quantistica,
forza, energia, equilibrio, relatività, fino
a spingersi verso le frontiere della fisica del futuro.
Ma non cè nulla di oscuro nel modo in
cui tutto questo prende forma. Al contrario, ogni
nozione è restituita attraverso esempi concreti,
evocazioni immaginifiche, esperimenti eseguiti dal
vivo coinvolgendo il pubblico in un processo di apprendimento
che è anche un atto di meraviglia. Il linguaggio
è preciso ma accessibile, tecnico ma mai respingente.
La forma è quella dello show ma il contenuto
resta rigoroso. E questo equilibrio tra leggerezza
e profondità è forse il vero tratto
distintivo di Schettini.
La sua è
una pedagogia dellemozione, ma senza sentimentalismi.
Il punto non è solo imparare, ma imparare a
guardare. Non a caso, tra i messaggi più frequenti
che riceve ci sono quelli che dicono: «Vorrei
un prof come lei» o «Mio figlio ha ricominciato
a studiare grazie ai suoi video». Perché
La fisica che ci piace è un modo
di essere più che un modo di spiegare. È
il tentativo riuscito di restituire alla scienza una
dimensione umana, di mostrare che dietro ogni legge
della natura cè una storia, una domanda,
unesperienza. È lidea, semplice
e rivoluzionaria, che la cultura non debba mai diventare
un recinto, ma restare un campo aperto.
E così, sabato
5 aprile alle 18.30, il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi
diventerà unaula straordinaria nella
quale la fisica muterà da materia ad esperienza.
Un viaggio che parte dalla legge di Newton e arriva
alle emozioni passando per la voce di un professore
che non ha paura di far sorridere, commuovere, riflettere.
Perché, con il professor Schettini, anche una
particella può raccontare una storia. E ogni
storia, se raccontata con passione, può diventare
un modo per imparare a vivere.
Brindisi, mercoledì
26 marzo 2025