APPUNTAMENTI
Simone Cristicchi
apre la Stagione Teatrale di Francavilla Fontana
Lunedì 12
gennaio, con sipario alle 21.00, sbarca a Francavilla
Fontana lo spettacolo si Simone Cristicchi Magazzino
18.
Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo
della memoria” particolarmente toccante. Racconta
di una pagina dolorosissima della storia d’Italia,
di una vicenda complessa e mai abbastanza conosciuta
del nostro Novecento. Ed è ancor più straziante
perché affida questa “memoria” non
a un imponente monumento o a una documentazione impressionante,
ma a tante piccole, umili testimonianze che appartengono
alla quotidianità. Una sedia, accatastata assieme
a molte altre, porta un nome, una sigla, un numero e
la scritta “Servizio Esodo”. Simile la catalogazione
per un armadio, e poi materassi, letti, stoviglie, fotografie,
poveri giocattoli, altri oggetti, altri numeri, altri
nomi… Oggetti comuni che accompagnano lo scorrere
di tante vite: uno scorrere improvvisamente interrotto
dalla Storia, dall’esodo.
Con il trattato di
pace del 1947 l’Italia perdette vasti territori
dell’Istria e della fascia costiera, e quasi 350
mila persone scelsero – davanti a una situazione
intricata e irta di lacerazioni – di lasciare
le loro terre natali destinate ad essere jugoslave e
proseguire la loro esistenza in Italia. Non è
facile riuscire davvero a immaginare quale fosse il
loro stato d’animo, con quale sofferenza intere
famiglie impacchettarono tutte le loro poche cose e
si lasciarono alle spalle le loro città, le case,
le radici. Davanti a loro difficoltà, povertà,
insicurezza, e spesso sospetto.
Simone Cristicchi
è rimasto colpito da questa scarsamente frequentata
pagina della nostra storia ed ha deciso di ripercorrerla
in un testo che prende il titolo proprio da quel luogo
nel Porto Vecchio di Trieste, dove gli esuli lasciavano
le loro proprietà, in attesa di poterne in futuro
rientrare in possesso: il Magazzino 18.
Coadiuvato nella scrittura
da JanBernas e diretto dalla mano esperta di Antonio
Calenda, Cristicchi partirà proprio da quegli
oggetti privati, ancora conservati al Porto di Trieste,
per riportare alla luce ogni vita che vi si nasconde:
la narrerà schiettamente e passerà dall’una
all’altra cambiando registri vocali, costumi,
atmosfere musicali, in una koinée di linguaggi
che trasfigura il reportage storico in una forma nuova,
che forse si può definire “Musical-Civile”.
E sarà evocata anche la difficile situazione
degli italiani “rimasti” in quelle terre,
o quella gravosa dell’operaio monfalconese che
decide di andare in Jugoslavia, o del prigioniero del
lager comunista di Goli Otok. Lo spettacolo sarà
punteggiato da canzoni e musiche inedite di Simone Cristicchi,
eseguite dal vivo.
Per maggiori informazioni
e prenotazioni è possibile rivolgersi al botteghino
del Teatro Italia di Francavilla Fontana in via Santa
Cesarea, 16 o telefonare al numero 0831 812373.
Sino a lunedì 12 gennaio sarà possibile
acquistare l’abbonamento all’intera stagione
Comunicato Idea Radio
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