APPUNTAMENTI
Francavilla F.na,
presentazione del libro di Monica Priore “Il mio
mare ha l’acqua dolce”
Venerdì 30
gennaio, alle ore 18.00, presso la libreria Ubik di
Francavilla Fontana in via Regina Elena, 83, si terrà
la presentazione del libro “Il mio mare ha l’acqua
dolce” dell’atleta Monica Priore edito da
Mondadori. A condurre la conversazione con l’autrice
sarà il prof. Pietro Filomeno.
Media Partner con
servizi e interviste Idea Radio.
"Mi sono ammalata
a cinque anni. Era estate, le vacanze appena cominciate.
Io ero una bambina con i riccioli, volevo costruire
castelli di sabbia in spiaggia con mio fratello e i
miei cugini, ma ho dovuto cambiare programma. Siamo
tornati in città e le vacanze le abbiamo passate
nel reparto di Diabetologia per adulti. Avevo braccia
lunghe e magre, livide dal gomito in giù: mi
facevano un buco ogni due ore. Ora le mie braccia sono
remi: sento la forza che irradiano, sento i muscoli
tendersi, le spalle ruotare, le mani irrigidirsi nell'impatto
con l'acqua. A ogni spinta avanzo, a ogni spinta mi
allontano dalla Monica che ha sofferto, che si è
sentita in colpa per essersi ammalata, che si è
sentita vittima. Toccare riva è il mio riscatto,
la mia conquista. Poche bracciate ancora e sono libera:
libera dalla mia rabbia, libera dall'idea di me come
malata. Libera di essere solo Monica, la fondista, la
prima donna diabetica di tipo 1 in Europa ad avere attraversato
a nuoto lo stretto di Messina."
Se Monica Priore avesse dato retta ai medici, oggi non
sarebbe più sana e nemmeno più felice.
Impugnando la diagnosi di diabete di tipo 1, la medicina
ufficiale la obbligava a una specie di vita a ostacoli:
dieta ferrea, tanta insulina, orari rigidi e una blanda
attività fisica per scongiurare il rischio di
crisi ipoglicemiche. Un vero inferno. Ma Monica ha sempre
sentito nel profondo della sua anima che, se avesse
imparato a gestire la sua malattia, avrebbe potuto condurre
una vita quasi normale. E oggi lo dimostra al mondo
intero con le sue "eroiche" traversate a nuoto
in mare aperto, miglior testimonial possibile per le
persone che lamentano la stessa patologia. Il suo scopo
ultimo non è toccare terra tanto per il gusto
dell'impresa: è dimostrare al mondo che il diabete
è una malattia ma non una barriera, e che imparando
a gestirlo si può vivere una vita attiva e felice.
Comunicato Idea Radio
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