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Mesagne, presentazione
del libro di Mario Badino “Barricate”
Venerdì 23
gennaio, alle ore 18.30, presso la libreria Lettera
22 in via Guglielmo Marconi, 133, si terrà la
presentazione del libro “Barricate” di Mario
Badino edito da End.
Media Partner con
servizi e interviste Idea Radio.
Mario Badino nasce
a Torino nel 1975, ma all’età di un anno
si trasferisce ad Aosta. Insegna Lettere nella scuola
media, tra la Valle d’Aosta e la vicina Puglia,
e scrive testi di vario tipo, principalmente in versi.
Con il fotografo Paolo Rey ha allestito la mostra di
poesia e fotografia Stanze per un improbabile paesaggio
(2000). Con il chitarrista Ronnie Bonomelli ha messo
in scena la lettura teatrale I giorni del basso impero
(2005). Con le Edizioni END ha pubblicato la raccolta
Cianfrusaglia (2013). Partecipa agli slam di poesia
ed è autore del blog http:// ziapoe.noblogs.org/.
Quello che Mario Badino, in questa sua seconda raccolta
poetica, mette in scena, racconta e declina con accenti
diversi, è un atto di giocosa e ostinata resistenza
ai grandi mali della vita e del mondo: la perdita di
speranza, il lutto, l’arroganza del potere, la
vacuità dell’intrattenimento di massa,
l’insensatezza della guerra. Le barricate possono
anche essere fatte solamente di borse e ombrelloni,
ci dice l’autore, di gesti e riti quotidiani contrapposti
alla banalità corrosiva del male, ma svolgono
ugualmente un ruolo essenziale di difesa, proteggono
chi non perde l’abitudine alla riflessione, chi
preferisce la fuga al compromesso.
Sono barricate il camminare, il passo lento a cui obbligano
i sentieri di montagna, le buche nella sabbia, l’attenzione
trasognata alle stagioni, i ricordi che trattengono
chi presto è andato via, l’amore chiesto
e dato a dispetto di un presente di sentimenti immiseriti.
Autobiografica e minimalista, ironica e irriverente,
mitologica e metapoetica la scrittura “civile”
di Mario Badino comprende in un unico, vasto cerchio
di immagini e significati le “cianfrusaglie”
dell’esistenza e le sue più profonde verità.
Su tutto campeggia il rifiuto della violenza e del sopruso,
l’anelito verso una convivenza senza inganni,
la necessità di una serena consapevolezza di
sé e delle proprie fragilità che serva
da antidoto tanto alla superbia quanto al conformismo
opportunista.

Comunicato Idea Radio
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