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La Provincia di Brindisi - MESAGNE

IL CASTELLO NORMANNO-SVEVO

Il Castello di Mesagne è il monumento più importante della città.

Anche se non accertato storicamente, sembra probabile l'esistenza a Mesagne di un Castrum, ovvero una fortificazione utile al controllo del territorio già nel periodo bizantino.
Ma solo nel 1062, con il ritorno dei normanni, Roberto d'Altavilla detto il Guiscardo decise di creare una rocca fortificata, ne fa riferimento anche un documento di Federico II datato 1220.
Il Castrum fu distrutto nel 1256 con le devastazioni dei saraceni assoldati da Manfredi lo Svevo, durante le lotte tra Guelfi e Ghibellini.

La tore con il PolledroL'attuale torre quadrata fu fatta costruire due secoli dopo su commissione di Giannantonio Del Balzo Orsini, probabilmente insieme alla nuova cinta muraria, ne parla lo storiografo e medico Cataldantonio Mannarino nel suo manoscritto del 1596.
Rispetto a questa descrizione non è più presente il fossato originale, profondo oltre due metri e largo nove, sul quale si apriva il pone levatoio dal lato dell'attuale sala auditorium, considerando la posizione delle caditoie ancora visibili. Una torretta costruita sulla sommità della torre, chiamata "Polledro", fu demolita nel 1750 conseguentamente al danneggiamento subito con il terremoto del 1743.

Il torrione è alto 22 metri e conserva parte delle opere di difesa, come le caditoie per la difesa piombante (lancio di di olio bollente e proiettili in pietra) e le guardiole ai quattro vertici. All'interno vi sono sei piccoli ambienti provvisti di feritoie, quattro caminetti, un servizio igienico, il pozzo di acqua sorgiva e le scale di accesso alle prigioni sottostanti.
Il salone a piano terra è oggi utilizzato come auditorium.

Il restante nucleo del castello è di epoca più recente, come testimoniano le diverse modifiche apportate dai vari proprietari dal XVII al XX secolo.
In un'ala del piano terra è ospitato l'interessante Museo Archeologico Territoriale "Granafei", dove sono esposti numerosi reperti di epoca messapica e romana, ritrovamenti di scavi nelle aree archeologiche di Muro Maurizio, Muro Tenente e Malvindi e nella necropoli meridionale. Nella sala d'ingresso (foto sopra a sx), in passato utilizzata come neviera, è ospitata una interessante tomba a semicamera.

Le sale al primo piano erano adibiti ad appartamenti nobili, con la "gran sala" originariamente affrescata con araldiche gentilizie, le camere dei signori sul lato nord (piazza Orsini del Balzo), quelle degli ospiti sul lato nord, le stanze della servitù, le cucine, la cappella privata e il loggiato coperto e la loggia coperta.
Tutte queste stanze prospettano sia nel cortile interno, l'antica piazza d'armi, che all'esterno. Attualmente ospitano importanti mostre e manifestazioni culturali.
Molto interessanti anche gli ambienti sotterranei, le cisterne utilizzate come deposito di olio riveniente dai numerosi frantoi del centro storico.
Dal cortile si acceda all'ampio giardino pensile che si affaccia sul lato est del maniero.

L'intero manufatto è stato utilizzato per secoli come palazzo baronale, sino al 1973 quando è stato acquisito dal Comune.

Fotogallery - clicca per ingrandire
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Foto
1 - Torre quadrata
2 - Il lato a est, dove si sviluppava il giardino pensile
3 - Corte interna
4 - Auditorium
5 - Antico servizio igienico in una stanza del torrione
6 - Ambienti con caminetto nel torrione
7 - Cisterna sotterranea per la raccolta dell'olio
8 - La Gran Sala affrescata al primo piano
VIDEO
Mesagne
da "Terra dei Due Mari" (TeleRama)

1^ parte
Link:
» Il Castello Normanno-Svevo (da Mondimedievali)

Si ringrazia il Comune di Mesagne per le autorizzazioni e i documenti forniti
Non è consentito l'utilizzo dei testi e delle immagini senza autorizzazione


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