Procedimento:
Prendete dei fichi ben maturi e molto dolci, sminuzzateli,
inseriteli in una casseruola e ricopriteli di
acqua. Portare all'ebollizione, cuocerli fino
a che non siano ridotti in poltiglia. Versate
il composto, ancora bollente, in un telo a trama
fitta (tipo lino), che, una volta richiuso, verrà
strizzato energicamente in modo da far uscire
tutto il liquido possibile (chiamato vino). Mettete
il liquido ottenuto (vino) in una pentola di acciaio
inossidabile e fate cuocere lentamente, per almeno
2 o 3 ore rimescolando spesso con un cucchiaio
di legno. Il vino cotto sarà pronto quando
sarà denso e filante come il miele. Imbottigliatelo
quando è ancora caldo e quando il composto
sì è raffreddato chiudete le bottiglie
ermeticamente. Si utilizza tranquillamente anche
dopo molto tempo dalla sua preparazione . Questo
tipo di preparazione casalinga consente la conservazione
del prodotto anche per un paio di anni, tanto
che il vin cotto di fichi viene preparato evidentemente
nella stagione calda/estiva, e viene poi consumato
anche al Natale dell'anno successivo. Un suo tipico
utilizzo e quello di condire, sostituendolo al
miele, le tipiche cartellate (‘ncartiddati)
pugliesi.
Ricetta
offerta da Salvatore Leo
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