Ingredienti:
200 gr farina di semola rimacinata
200 gr farina “00”
50 gr semola di prima macinatura
260 gr acqua tiepida
1 cucchiaio di sale
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 gr lievito di birra fresco
Per le Melanzane “Strappate”:
4 Melanzane di media grandezza
10 pomodorini pachino/ ciliegino
2 spicchi di aglio
Olio extravergine di oliva
Prezzemolo
Sale e Pepe nero q.b.
Procedimento:
Disponete la farina ed il sale in un contenitore che possa permettervi
una lavorazione agevole. Agendo con le dita di una mano, effettuate un
movimento circolare sul composto sino a renderlo omogeneo. Aggiungete
l’acqua tiepida unitamente al lievito sciolto in precedenza, a metą
lavorazione aggiungete l’olio. Lavorate energicamente sino ad ottenere
una massa molto morbida.
Lasciate riposare per circa 15/20 minuti nello stesso contenitore
coprendo il composto con una busta di plastica.
Formate delle palline di circa 100 gr e fatele lievitare per almeno 10
ore in un contenitore per pizzeria.
Nel frattempo portate il forno alla massima temperatura possibile
accendendo anche il grill. Prendete le palline di pasta lievitata ed
infarinatele con la semola, quindi schiacciatele ed adagiatele sulla
leccarda nel forno. Attendete che il calore faccia la magia. La puccia
si gonfierą sino quasi ad esplodere.
Potete quindi toglierle dal forno e mangiarle caldissime, servendole
con melanzane stracciate.
Lavate ed asciugate le melanzane, praticate, con un coltello, due
incisioni profonde su due lati della melanzana cercando di formare una
“V”.
Inserite quindi all’interno tutti gli ingredienti tagliati a pezzetti
piccoli, condendo con sale pepe ed olio. Adagiate le melanzane su di
una leccarda e le inforniamo per circa 45 minuti a 180 °C. La cottura
potrą variare a seconda della grandezza delle melanzane.
Una volta uscite dal forno le “Stappiamo” con una forchetta e le
condiamo con olio extravergine di oliva.
Il
video della ricetta (dal programma "Quel che passa il convento" -
puntata del 20 marzo 2014)
Ricetta e foto gentilmente offerta da Teddy Liberato