LE STORIE DELLA NOSTRA STORIA
I MANFREDA E
LE CALZATURE, UNA PASSIONE LUNGA 150 ANNI
Lattività artigianale e commerciale, avviata
nel 1880, si è tramandata di padre in figlio
per cinque generazioni, proponendo sempre competenza
e prodotti di qualità a prezzi conformi
Manfreda è
da sempre sinonimo di eccellenza nelle calzature e nella
pelletteria di alta qualità, e non solo a Brindisi.
Raccontare della gloriosa storia di questa straordinaria
famiglia significa narrare una lunga tradizione calzaturiera
la cui dedizione e passione per lo stile sono state
fedelmente tramandate nel tempo, tanto da continuare
ad essere ancor'oggi un punto di riferimento, saldo
e insostituibile, per gli amanti delle scarpe e degli
oggetti in pelle.
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Luigi
Manfreda (5/1/1861 - 9/3/1906)
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La vetrina del negozio di scarpe
Manfreda (2022)
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Tutto iniziò
nel lontano 1880, quando Luigi Manfreda, classe
1861, decise di trasferirsi da Monteroni a Brindisi
ed aprire una sua bottega-negozio per la commercializzazione
di cuoiami, pellami e scarpe di ottima fattura realizzate
a mano e su misura. Il bravo e creativo artigiano della
calzatura venne presto affiancato dal figlio Raffaele
(Ciccillo per parenti e amici, 1895-1976)
che già a undici anni, rimasto orfano, fu costretto
a proseguire il mestiere del genitore. Gli utili insegnamenti
ricevuti in pochi anni, e le sue innate capacità
manuali e tecniche, lo portarono a continuare con successo
l'attività ereditata, estendendola anche alla
fornitura di materiali e strumenti per calzolai e accessori
per piccoli artigiani, come creme, "semenzelle"
(i minuscoli chiodini usati per la riparazione delle
scarpe), colla, aghi, martelletti e materiali vari.
Era a tutti gli effetti il grossista di riferimento
per l'intero territorio e per ogni tipo di prodotto
nell'ambito delle calzature.
Dopo uno stop forzato per lo scoppio del primo conflitto
mondiale, quando Ciccillo fu chiamato ad indossare la
divisa dei bersaglieri, si decise di aprire un negozio
in Corso Garibaldi angolo con via Pergola, alcune foto
accuratamente conservate dai familiari mostrano l'elegante
vetrina dell'esercizio commerciale: l'immagine più
antica risale al 1925, in essa si nota il titolare sulla
soglia dell'ingresso insieme ad uno dei suoi figli,
Luigi (Gino) o Franco, entrambi cresciuti
sin dalla tenera età nell'emporio e che poi ne
hanno proseguito con maggiore successo l'avviata attività
commerciale ed artigianale voluta dal nonno.
La Calzoleria Americana di Raffaele
Manfreda nel 1925 (il titolare all'ingresso con uno
dei suoi figli)
Nei primi anni '30
la vetrina del punto vendita si arricchì di un
marchio che ha fatto la storia della calzatura italiana,
l'azienda torinese della Superga, che proprio in quegli
anni proponeva le prime calzature generiche da ginnastica
e da gioco presentate con il motto "la scarpa che
respira", ottimi prodotti contraddistinti dal marchio
con la scritta racchiusa in un ovale a raggiera. Nel
1939 il negozio venne trasferito sul lato opposto della
strada, proprio dove oggi c'è una nota profumeria,
conservando intatta quell'immagine originale tanto famigliare
ai brindisini. Davvero significativa la foto di quell'epoca
che mostra Raffaele "Ciccillo" Manfreda davanti
all'entrata insieme ad un suo commesso, entrambi indossano
abiti interi di taglio e gusto molto raffinato, perché
una volta si doveva essere eleganti anche per lavorare
in un negozio di scarpe.
La Calzoleria Americana di Raffaele
Manfreda nel 1939 (il titolare all'ingresso con un commesso)
L'insegna dell'esercizio
commerciale mostrava la scritta "Calzoleria Americana",
una denominazione che fu abbandonata già prima
del secondo conflitto mondiale in quanto gli statunitensi,
sino all'armistizio dell'8 settembre del 1943, erano
a tutti gli effetti nemici dell'Asse italo-tedesco-nipponico.
Subito sotto, al centro, si legge il vero cognome del
titolare, che in origine era Manfredi, prima di essere
modificato per un probabile errore di trascrizione anagrafica
compiuto qui a Brindisi.
Gino e Franco Manfreda con una
loro commessa all'interno del negozio
Gino (classe 1921)
e Franco (classe 1923) nei primi anni Sessanta, sull'onda
della formidabile crescita economica nazionale, cessarono
la vendita all'ingrosso e si dedicarono esclusivamente
al commercio al dettaglio di calzature e pellami, e
nel 1967 decisero di aprire quello che continua ad essere
il negozio storico della famiglia, sempre su Corso Garibaldi
ma tornando sul marciapiede di fronte, al civico 32,
dove l'attività commerciale è cresciuta
negli anni in una sorta di simbiosi con la città,
affermandosi definitivamente. Nel 1976 i due fratelli
decisero di mettersi in proprio, separando fisicamente
l'ampio locale in due parti, in una Gino continuò
nel mercato delle calzature per uomo e donna, mentre
Franco avviò il punto vendita della sola pelletteria,
condotto dal '92 dalla figlia Patrizia, che ha
garantito con successo una continuità aziendale
all'insegna della competenza e serietà, insieme
all'estrema cordialità e attenzione alla clientela.
Nel 2000 il negozio si è trasferito in via Remo,
al rione Commenda, dove tutt'ora si trova.
L'attività famigliare si è ulteriormente
ingrandita con l'ingresso nel commercio di scarpe, stivali
e mocassini anche di Paolo e Raffaele,
i figli maggiori di Gino, che con l'aiuto del genitore
aprirono nuovi esercizi ancora sul corso principale,
proprio di fronte al negozio storico oggi condotto dal
terzogenito Francesco. Se Paolo e Raffaele hanno
cessato l'attività (il primo nel 2019 per "anzianità",
l'altro aveva già cambiato professione da diversi
anni), Francesco ha continuato a portare avanti con
la stessa determinazione il glorioso nome dei Manfreda,
sempre ottimamente coadiuvato dalla moglie Giulia.
L'interno del negozio di calzature
con i due titolari e la commessa e una cliente
In questi ultimi anni
nell'attività commerciale sta entrando la quinta
generazione: il loro figlio Mauro è ormai
pronto a prendere le redini del negozio ed apportare
quello spirito di rinnovamento, fatto di nuove idee
e creatività, senza mai dimenticare i lustri
del passato. Il giovane Manfreda, l'unico al momento
intenzionato a proseguire l'antico mestiere della famiglia,
ha grande entusiasmo, una forte passione per il bello
e soprattutto una comprovata competenza nel settore:
prima di affacciarsi nel commercio ha seguito dei corsi
specifici e professionali sulla modellistica d'abbigliamento
a Milano, ed ora ha le idee chiare su come stare al
passo coi tempi e capire le esigenze della clientela,
tra eleganza, modernità e tradizione calzaturiera.
L'insegnamento più importante continua a riceverlo
ogni giorno dai suoi genitori, in particolare dalla
loro lunga esperienza maturata soprattutto nei rapporti
umani, un vero e proprio valore aggiunto per poter proseguire
sempre con maggiore successo la professione nel mondo
della moda. Altro elemento fondamentale di questo nuovo
capitolo generazionale sembra essere proprio la complicità
e la determinazione che padre e figlio riversano sul
lavoro, il tramandarsi quel sapere e la passione per
la scarpa, nonché il sentirsi a proprio agio
quando si è con i clienti, a guidarli nel piacere
della scelta e motivarli nell'acquisto.
I primi effetti di tale cambiamento si notano dal giusto
approccio sui social network e dalla presenza sul web
con il bel sito aziendale realizzato da Matteo Manfreda,
ingegnere informatico che ha voluto dare un determinante
contributo all'azione innovativa avviata dal fratello
Mauro, aprendo anche lo shop online ed ampliando ulteriormente
l'assortimento di calzature con l'inserimento alcuni
prodotti di nicchia per accontentare quella clientela
che cerca e ama le particolarità e le tendenze
del momento. Naturalmente il target principale resta
quello che è sempre stato storicamente il loro
pubblico, fatto di clienti che amano una calzatura,
classica o moderna, confortevole e durevole nel tempo,
che si contraddistingue per i materiali di prima scelta
e per la comodità.
Mauro, Francesco e Giulia Manfreda
nel negozio di Corso Garibaldi
I Manfreda, con il
loro mestiere ultracentenario e in tutti gli esercizi
commerciali avviati, si sono sempre distinti per la
grande capacità di assistere e soddisfare ogni
richiesta legata a qualsiasi esigenza economica, così
come per l'attenzione ai dettagli delle lavorazioni
di stampo artigianale, nelle cuciture fatte a mano e
nella scelta di suole in materiali di pregio. Per questo
sono entrati di diritto nella storia e nella tradizione
imprenditoriale brindisina, una attività artigianale
dal forte radicamento urbano tra le più longeve
del territorio, testimoni anche di cultura, raffinatezza
e gusto per le scarpe. E i brindisini ne vanno fieri.
Giovanni Membola
per Il 7 Magazine n.245 del 8/4/2022
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