Brindisini illustri - CESARE BRAICO
Il medico
garibaldino Cesare Braico
è stato uno dei protagonisti nella lotta al regno dei Borboni e tra gli
eroi che hanno contribuito all'unione d'Italia. Nasce il 24 ottobre del
1816 nella casa di via Ferrante Fornari (scheda),
dove una epigrafe marmorea ricorda l'evento.
Laureatosi in medicina all'Università di Napoli,
prese parte ai movimenti di liberazione e di
unità italiana, un ideale molto forte che lo
vide tra i maggiori protagonisti della lotta
alla tirannia borbonica.
E' a Napoli, la sua seconda patria, quando il
15 maggio del 1848 scoppia la rivoluzione dove
partecipa attivamente combattendo la gendarmeria
e le truppe borboniche. Ma solo un anno dopo
viene catturato insieme ad altri compagni di
lotta; questi condannati per anni vengono tenuti
in condizioni inumane in una serie di galere
fatiscenti, subendo maltrattamenti ed angherie
da parte delle guardie. Si decise quindi di
deportare i prigionieri in America, trasformando
la condanna in esilio perpetuo, e proprio durante
la navigazione la nave viene dirottata in Irlanda
dal rivoluzionario Raffaele Settembrini,
che si era imbarcato a Cadice come falso cameriere,
d'intesa con l'equipaggio e degli altri deportati.
Gli esuli dopo qualche mese a Londra, vengono
fatti tornare in Italia con il contributo del
governo piemontese, poco prima della guerra
contro l'Austria, dove Cesare Braico si arruola
volontario e partecipa alla battaglia di Solforino,
come soldato e come medico.
Ritratto di Cesare
Braico
Nel 1860 fa
parte della spedizione dei "Mille"
di Garibaldi in Sicilia e nelle battaglie che
decisero la liberazione dell'Italia meridionale.
Del suo coraggio e della sua "inverosimile e
grandissima calma" parla Nino Bixio,
definendolo eroe. Con il plebiscito del 21 ottobre,
che sancisce l'annessione al Regno di Vittorio
Emanuele II, il Braico viene eletto deputato
nel primo Parlamento italiano.
Ritorna a Brindisi per dedicarsi ai suoi studi,
che però lascia presto per partecipare alla
terza guerra d'indipendenza. Compiuto ancora
una volta il suo dovere di combattente si ritira
a vita privata, prima di ammalarsi e morire
nell'ospedale di Roma il 25 luglio 1887. Le
sue spoglie riposano nel cimitero di Brindisi.
Cimitero di Brindisi,
tomba di Cesare Braico
Documenti
correlati
» La casa natale
di Cesare Braico
»
Il
monumento in onore di Cesare Braico
(Appunti di storia cittadina in occasione della
ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità
d’Italia- acura di Lucia D’Ippolito
e Teresa Diviggiano, Archivio di Stato di Brindisi)
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