Chiese - SACRO CUORE DI
GESU' (Salesiani)
La chiesa, iniziata
nel 1931 ed inaugurata nel maggio del 1935, deve la
sua realizzazione alla generosità di donna Grazia
Balsamo, che acquisì un'aria di 25mila
mq sulla via Appia sul quale è si costruì
la chiesa e l'oratorio annesso.
Contestualmente vi fu il ritorno a Brindisi dei Salesiani,
già ospitati in città nel 1879.
La chiesa di stile
basilicale con particolari romanici riflette la grandiosità
propria dell'arte romanica.
Si presenta con una facciata tripartita che riproduce
le navate interne, sulla sommità della parte
centrale, superiormente la trifora, vi è un'edicola
nella quale è posta la statua del Sacro
Cuore di Gesù.
L'interno assume la
forma tipica delle basiliche costantiniane, con le dieci
colonne che sostengono il corpo dell'edificio, sormontate
da un capitello bizantineggiante tutto in stucco e pulvino
abbellito da foglie di acanto. La struttura componente
il tetto è con soffitto cassettonato.
La navata centrale termina con l'abside rotonda, coperta
a calotta emisferica, adornata dal grande dipinto realizzato
dai fratelli Palmisano che si ispira ai mosaici ravennati
del VI secolo "e personifica, come nelle grandiose
basiliche romane, la Chiesa "ex gentibus"
e la Chiesa "ex circumcisione". Betlemme e
Gerusalemme hanno pieno risalto sullo sfondo azzurro
e sono incorniciate da nuvole d'oro. Al centro domina
una grande croce gemmata in l'aureola circolare rappresentante
la gloria della Croce. In un piano inferiore le figure
sono poggiate su un prato verde sparso di fiori: i palmizi,
ai due lati, a indicare gli alberi del Paradiso; al
centro l'Agnello nimbato, simbolo di Cristo, posto su
di un monte da cui scendono quattro fiumi, simbolo dei
quattro Vangeli; nei lati ci sono dodici agnelli raffiguranti
gli apostoli".
Merita attenzione
il trittico in legno coperto di oro zecchino, realizzato
dalla ditta Mussner doi Ortisei (Bolzano) che compone
l'altare maggiore, che termina con due alte guglie ai
lati e tre palette al centro, all'interno i dipinti
sono di Di Domenico (Napoli).
Tre altari in marmo
policromo. Sempre all'interno della chiesa vi è
il sepolcro di Grazia Balsamo.
La tribuna dell'organo, posta sul pronao è divisa
da tre archi a tutto sesto sostenuti da quattro colonnine,
con una balaustra che unisce il tutto.
Il 31 gennaio del 1953
la chiesa del Sacro Cuore diventa nuova Parrocchia omonima.
Fotogallery
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Interno |
Trittico
Altare Maggiore |
Sepolcro di
Grazia Balsamo |
Altare
Fonte battesimale |
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Documenti
correlati:
» Scheda
descrittiva a cura dell'Ufficio per i Beni Culturali
Ecclesiasitici
» Grazia
Balsamo scheda biografica e storica |
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