Monumenti - PALAZZO GUERRIERI
(già MASSA - DE LEO)
Palazzo Guerrieri, già
Massa - De Leo
L’edificio settecentesco
è situato nell’omonima via a poca distanza
della banchina del porto interno.
Fu acquistato da
Dionisio Massa verso la fine del ‘600
ed abitato già dal 1745 delle figlie Anna
e Teresa Massa, mogli rispettivamente
dei nobili brindisini Pasquale Ripa
e Francescantonio Amorea.
Trasferitesi in nuove dimore, le sorelle Massa affittarono
l’edificio per diverso tempo, per farvi poi ritorno
da vedove trovandolo “malridotto e sprovveduto
di ogni mobile”, qui trascorsero gli ultimi
anni della loro vita.
Passato in eredità al nipote Annibale
De Leo (scheda
biografica), figlio della sorella Vittoria,
dal 1790 al 1793 il palazzo rimase disabitato e fu restaurato
a cura del nuovo titolare, che ne rinnovò la
facciata portandola all’aspetto attuale. Sull’elegante
portale d’ingresso incluso tra due colonne che
reggono il sobrio balcone del piano superiore, venne
inserito lo stemma che racchiude a sinistra l’effige
della famiglia Massa (un cane con la zampa destra alzata
e appoggiata sopra una fascia, al disopra di tre stelle)
e a destra il simbolo della famiglia De Leo (un leone
rampante poggiato su tre scogli).
Stemma della famiglia Massa e
De Leo
Il “palazzo
con dieci soprani, cucina, rimessa, strada ed orto”
dal 1794 divenne così residenza del futuro arcivescovo
Annibale De Leo e tale rimane sino alla sua morte (9
febbraio 1814), quando passò in usufrutto al
fratello Scipione. Nel 1815 l’edificio
venne ereditato dai cugini D'Ambrosio,
figli e nipoti di Eleonora Massa, sorella di Teresa,
Anna e Vittoria.
Nel 1826 venne acquistato dalla baronessa Claudia
Bottari di Francavilla Fontana, che qui dimorava
già durante il periodo di residenza del De Leo
e che aveva continuato a risiedervi, dopo la sua morte,
in affitto.
Nel 1830 il palazzo divenne di proprietà di Raffaele
Monticelli-Cuggiò e nel 1851 di Vito
Guerrieri, gli eredi di quest’ultimo
lo cedettero al Comune di Brindisi nel 1872 che lo destinerà
a scuole di ogni ordine e grado, ultimo il liceo Artistico.
Al piano terra dell’edificio
vi erano una “postura di olio”,
un magazzino, la “rimessa e stalla”, e il
cortile, oggi chiuso da una copertura trasparente. Queste
sale attualmente sono utilizzate per mostre e conferenze.
Al piano superiore, secondo un documento del 1814, vi
era la sala detta “Galleria antica” e diverse
altre camere, tra cui quella dove morì il De
Leo e quella utilizzata come libreria. Al momento questi
ambienti sono utilizzati come uffici comunali. E’
stata conservata la piccola cappella
racchiusa dall’originale porta in legno con all’interno
un altare in pietra e un soffitto a botte finemente
decorato.
Non è rimasto nulla invece di quello che fu il
giardino del palazzo, situato tra via Guerrieri e la
scalinata di via Scolmafora, su quest’area fu
realizzato lo stabile poi utilizzato come palestra scolastica.
Resta l’arco ogivale in parte
murato che probabilmente dava accesso al giardino.
La cappella di famiglia del palazzo
Durante i lavori di
restauro appaltati nel 1999 sono state rinvenuti nei
locali dell’ex palestra numerosi reperti
archeologici attribuibili a diverse epoche,
tra questi alcune strutture murarie in opus mixtum
di un edificio risalente ad età romana avente
copertura a botte e piani di calpestio in cocciopesto,
e altre strutture appartenute ad un edificio di epoca
medievale.
Nelle fasi di rimozione degli strati di terra sono stati
recuperati diversi materiali ceramici che coprono un
arco cronologico piuttosto ampio compreso fra l'età
medievale e l'età moderna. I lavori di scavo
e di studio archeologico si sono svolti a partire dal
2009 e completati nel 2011. Purtroppo l’area archeologica
non è attualmente accessibile..
Bibliografia:
- Giacomo Carito. Brindisi Nuova Guida. Brindisi
1993
- Nadia Cavalera. I Palazzi di Brindisi. 1986
Fotogallery
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Prospetto |
Particolare del
Portale |
L'ex palestra e
il Palazzo |
L'arco ogivale |
Sala d'ingresso |
Cortile dal
piano terra |
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Particolare di
ingresso in sala |
Scala vista dal
piano superiore |
Porta della Cappella |
Cappella
interno |
Cappella
epigrafe |
Cappella
part. altare |
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