Monumenti: PALAZZO TITI
Palazzo Titi su Corso Garibaldi
- 1950 circa
La foto mostra in
primo piano un bel palazzo che non c´é
piú. Non era molto antico, ma giá nelle
foto dei primissimi anni del 900 vi appare, e non nuovissimo,
tutto intero il suo pianterreno, nato quindi a fine
ottocento e che pertanto avrebbe avuto oggi molto piú
di cent´anni.
Sullo sfondo di una di quelle vecchie foto del 1925,
risalta una grande insegna nera orizzontale distribuita
aldisopra dei due archi della facciata che dá
verso il giardino e che recitava a stampatello “Provveditoria
Adriatica” mentre in primo piano risalta il grande
giardino perfettamente recintato da quell´inferriata
che é ancora ben visibile anche in questa foto.
Un giardino appartenente ai terreni della stazione ferroviaria
di Brindisi Marittima.
Non esisteva Via del mare, ed al suo posto scorrevano
appunto i binari della Stazione. Il giardino aveva al
suo interno una fontana con vasca circolare di discrete
dimensioni con una rocca al centro dalla quale zampillava
un getto d´acqua. Un giardino praticamente ubicato
di fronte a “li giardinetti”, con il Corso
Garibaldi tra i due.
Tornando al palazzo
della foto, si tratta di Palazzo Titi, dal cognome della
famiglia che ne era proprietaria, ed il cui secondo
piano in bello stile Liberty deve essere stato edificato
verso la fine degli anni ’20.
Sul balcone centrale della facciata che da su Corso
Garibaldi, vi fu anche apposto lo scudo greco durate
i tanti anni in cui vi rimase insediato il Consolato
della Grecia.
L´edificio
a forna di rettangolo abbastanza allungato, occupava
tutto l´intero isolato, tra quella che successivamente
doveva diventare Via del mare ed arrivando in fondo
sulla Via De Flagilla. Via del mare in effetti, allineata
con Via San Francesco, occupa una buona parte di quello
che fu il giardino descritto, mentre il resto dello
stesso giardino veso il mare é occupato dall´edifico
della Stazione Marittima la cui costruzione fu completata
nel 1940.
Il Palazzo Titi peró sopravisse al giardino di
parecchi anni, fino a quando, intorno ai primi anni
’60, fu demolito per fare posto al grande edificio
residenziale che tutt´ora esiste e che al pianterreno
e piani rialzati é adibito locali commerciali
ed uffici vari.
Anche le costruzioni
che nella fotografia si intravedono essere di fronte
al Palazzo Titi, sull´altro marciapiedi del Corso
Garibaldi, non ci sono piú e furono anch´esse
demolite per costruirvi altrettanti edifici, in questo
caso comunque si trattava di costruzioni relativamente
modeste e senza alcun pregio architettonico.
Testo di Gianfranco
Perri
Pubblicato sul quotidiano Senzacolonne
6 Maggio 2012
Note storico-architettoniche
redatte da Gianfranco Perri a commento delle foto pubblicate
su Facebook e su Senzacolonne, il quotidiano del Salento.
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