La Provincia di Brindisi -
ERCHIE
Erchie è un piccolo centro agricolo di quasi 10mila abitanti a circa 28
km dal capoluogo.
E' stata fondata dai messapi come luogo di culto e per questo chiamata Herculea,
dalla divinità latina Ercole, presente anche sullo stemma civico
cittadino.
Erchie, Santuario di
Santa Lucia
Il paese assume particolare
importanza per il Santuario di Santa Lucia, meta
di numerosi pellegrini durante tutto il periodo dell'anno.
Si compone di una chiesa superiore,
terminata nel 1856, all'interno della quale sono custodite
due reliquie della Santa siracusana, dalla piccola cappella
mediana, dove si vedono i resti di alcuni
affreschi, e dalla cripta medievale
(chiesa inferiore), realizzata dai monaci basiliani
in onore della Santa e ricostruita nel XVII secolo dal
Vescovo di Oria; qui, affianco all’altare dominato
dell’antica statua in pietra di Santa Lucia, scorre
la fonte d'acqua perenne ritenuta miracolosa per la
guarigione delle malattie agli occhi.
All’esterno la chiesa si presenta con una sobria
facciata sul quale spicca l'ampia finestra superiore,
mentre la facciata posteriore (a nord), elegante e raffinata,
ha l’ingresso diretto alla cripta.
Sul lato
opposto della piazza si trovano affiancate la
neoclassica Chiesa Madre e la chiesetta
di San Nicola. La prima, in stile neoclassico,
è dedicata alla Natività di Maria
Vergine e a Sant'Irene ed è risalente
al XVIII sec. Con il restauro operato tra il
2008 e il 2010 ha subito un importante risanamento
interno ed esterno ritornando all’antico
splendore. L'interno ospita piccole cappelle
laterali con pregiate tele del '700 e statue
in cartapesta; sull'altare maggiore spiccano
le canne dell'organo. Si racconta che nel 1824
molti fedeli assistettero al miracolo di San
Giustino de Jacobis che avvolto in un’aureola
di luce si sollevò dal pulpito durante
l'omelia e - sospeso in aria, andò a
posarsi sull’altare maggiore.
La chiesetta di San Nicola, edificata
nei primi del ‘600, conserva all'interno
interessanti statue dei misteri che sfilano
durante i riti della Settimana Santa, come la
statua del “Cristo Morto”
del 1715 e interessanti tele della stessa epoca.
Nelle strade
adiacenti si possono ammirare alcuni antichi
balconi in pietra inglobati a palazzi ed abitazioni
private.
Erchie,
piazzetta con la colonna di Santa Lucia e, dietro, il Palazzo Ducale
Alle spalle
del Santuario, sulla bella piazzetta (foto
sopra) dove spicca la facciata posteriore
della chiesa, sorgono due colonne del XVIII
secolo sul quale sono poste le statue di
Santa Lucia e di Sant’Irene. Al centro
della piazza spicca la statua della Vittoria
del Monumento ai Caduti della Prima Guerra
Mondiale, inizialmente collocata a Brindisi
e nell'aprile del 1927 acquistata dall’Amministrazione
Comunale di Erchie per la somma di 70.000 lire.
Qui fu. inaugurata il 4 novembre 1928.
Sempre su
questa piazza si affaccia il Palazzo Ducale
o Laviano, realizzato da Pietro Laviano - marchese
di Tito e Duca di Satriano - tra il 1775 e il
1787 come residenza estiva dei feudatari. La
facciata dell'edificio ha linee barocche caratterizzato
del lungo balcone che sovrasta il portale principale.
Nel cortile interno spiccano le balaustre in
pietra dell’atrio superiore e il corpo
scala a corpo unico. Pregiate le porte interne
ai locali del palazzo sulle quali sono rappresentati
diverse figure in maschera dell'Ottocento.
Sul lato ovest
l'edificio che ha ospitato l'Istituto
di Santa Lucia, inaugurato nel novembre
1924 per accogliere orfani e bambini poveri.
Già convento delle suore Stimmatine e
residenza socio sanitaria assistenziale per
anziani, l'edificio custodisce all'interno della
cappella interessanti dipinti e statue.
Alle spalle
del Palazzo ducale, lungo via Calvario, si giunge
nei pressi dell’edificio scolastico "G.
Deledda" (di gusto imperiale) e davanti
all’ottocentesco Calvario, contenente
cinque edicole nelle sono posti altrettanti
pannelli decorativi in maiolica policroma realizzati
da Gianfranco Russo nel 2008 e raffiguranti
la “Crocifissione”, il “Processo
a Gesù”, “l’Incontro
con Maria”, la "Deposizione”
e il “Sepolcro Vuoto”.
Erchie, la grotta dell'Annunziata
Poco fuori
il centro abitato, sulla strada per il Santuario
di San Cosimo c'è l'antica Grotta dell'Annunziata,
una cripta sotterranea del VI secolo, probabilmente
un antico tempio consacrato a San Michele Arcangelo,
rifugio dei monaci Basiliani
La grotta di origine carsica è a pianta circolare
(foto sopra),
con la volta a botte sorretta originariamente
da otto pilastri, attualmente in buona parte
divelti; sulle pareti in passato era possibile
osservare antichi ed interessanti affreschi
tra cui l’Annunciazione dell’XI
secolo, oggi non più visibili.
L’ingresso è scavato nella roccia ed è
limitato in alto da mura megalitiche, coperte
da pietre ad arco.
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Scheda sugli insediamenti rupestri
Fotogallery - clicca
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Foto
1 - Palazzo Baronale. Facciata anteriore
2 - Palazzo Baronale. Facciata posteriore)
3 - Palazzo Ducale, particolare dei dipinti sulle
porte interne dei local
4 - Santuario di Santa Lucia. Facciata a nord
5 - Santuario di Santa Lucia. Ingresso alla chiesa
inferiore (cripta medievale)
6 - Santuario di Santa Lucia. Chiesa inferiore.
Altare nella cripta della sorgente
7 - Santuario di Santa Lucia. appella mediana
8 - Santuario di Santa Lucia. Chiesa superiore
9 - Chiesa di San Nicola e Chiesa Matrice
10 - Chiesa matrice. Altare principale
11 - Monumento ai Caduti
12 - Piazzetta tra Palazzo Baronale e Santuario
di Santa Lucia
13 - Istituto Santa Lucia
14 - Calvario
15 - Edificio scolastico
16 - Edicola votiva
17 - Balcone in pietra
18 - Grotta dell'Annunziata. Ingresso
19 e 20 - Grotta dell'Annunziata. Interno
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VIDEO |
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La
tradizione delle
Tavole di San Giuseppe
da "Terre del Salento"
del 25.03.11 (TeleRama) |
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Documenti
correlati:
» Il
culto di santa Lucia tra oriente e occidente.La
specificità in Erchie
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Link:
» Sito
Ufficiale del Comune
» Santuario
di Santa Lucia
» Erchie.net |
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