LE STORIE DELLA NOSTRA STORIA
Il campo
di accoglienza di Tuturano (1943)
La seconda
guerra mondiale vide Brindisi al centro di spostamenti
di truppe e, purtroppo, anche obiettivo di devastanti
bombardamenti che distrussero una parte significativa
del suo centro storico.
Durante al seconda guerra mondiale, in Puglia
esistevano diversi campi di concentramento in
cui hanno soggiornato soldati anglo-americani,
che dopo l’8 settembre sono diventati
alleati italiani.
I campi individuati
in Puglia erano definiti di smistamento di prigionieri
di guerra, ed uno di essi era collocato anche
a Brindisi nella masseria Paticchi, nella quale
dal maggio 1941 furono portati prigionieri provenienti
da diversi paesi. Malgrado l’alto numero
dei prigionieri presenti, il campo di tuturano
viene ricordato, in primo luogo nelle stesse
testimonianze dei prigionieri, per il modo in
cui la popolazione locale, pur duramente provata
dalla guerra, dimostrò la sua solidarietà
nei confronti degli internati. Masseria Paticchi
a Tuturano ha ospitato il campo di concentramento
PG85. Nei suoi locali sono stati alloggiati
sino a 4.830 prigionieri al 31 marzo 1943.
Masseria Paticchi (ph.
Giovanni Membola 2006)
Ogni tanto
alcuni ex prigionieri, ormai anziani, tornano
con i famigliari a rivedere questi luoghi, come
Fallace J. Eisenhauer, sergente del 5° Battaglione
East Yorkshire Regiment (da iltimonedibrindisi.it)
Dal diario di Trooper Gilbert Knott si evince
che i prigionieri ricordano di essere stati
trattai bene dalla popolazione:”…le
donne hanno gettato del pane nell’accampamento,
come a Tuturano…”.
E ancora persone anziane ricordano prigionieri
di diversa nazionalità inquadrati e scortati
da soldati italiani mentre, attraversando Tuturano,
cercavano di fermarsi per ricevere acqua dalla
popolazione.
fonte campifascisti.it
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