Chiese - SANTA LUCIA (SS.
Trinità)
AFFRESCHI DEL
CICLIO PITTORICO
CHIESA SUPERIORE
Chiesa superiore di Santa Lucia
SS. Trinità. Archi alla borgognona e affreschi
della navata destra
Controfacciata
(a destra dell'ingresso)
-
San
Vito: (fine
XIII sec. - prima metà sec. XIV) il
santo indossa la tunica e il felonio rosso, in basso
sono rappresentati due cani in posizione rampante,
collegamento tra devozione vitiana e scampo dalla
rabbia.
-
San Pietro martire
e storie della sua vita (fine
XIII sec. - prima metà sec. XIV):
le scene della
vita di san Pietro da Verona, martire dell’ordine
domenicano, canonizzato nel 1253, noto anche per
essersi preso cura della direzione spirituale delle
monache. L'affresco si compone di vari riquadri
di diversa grandezza. In una sono rappresentate
le Pie donne al Sepolcro
(dx), al centro il santo al momento del martirio
in ginocchio in posizione orante.
Le storie di Santa Margherita, già sovrapposte
alle Storie di San Pietro da Verona, non
sono più leggibili.
Chiesa superiore di Santa Lucia
SS. Trinità. Affreschi della controfacciata destra
San Pietro martire e storie della sua vita
Controfacciata
(a sinistra dell'ingresso)
- Santo
Martire (fine
sec. XIII – prima metà sec. XIV)
- Teoria dei santi (fine
sec. XIII – prima metà sec. XIV)
Chiesa superiore di Santa Lucia
SS. Trinità. Affreschi della controfacciata sinistra
e parete della navata sinistra.
Da sinistra la Teoria dei Santi, la Presentazione
del Tempio, in basso frammenti di affreschi di
santo Vescovo
Parete della navata
a destra
Chiesa superiore di Santa Lucia
SS. Trinità. Affreschi della parete della navata
destra.
Da sinistra san Donato, sant'Agata,
Madonna con Bambino e san Michele Arcangelo
-
Santa
Barbara e san Martino: (fine
XIII sec. - prima metà sec. XIV), anche
questo santo vescovo è rappresentato alla
latina con mitra e pastorale e il nome della santa
è riportato in alto affinaco alla figura
-
Dormitio
Virginis: (fine
XIII sec. - prima metà sec. XIV). Del
dipinto resta solo una parte inferiore, dove si
nota il fitto panneggio del lenzuolo che ricade
dal letto dove giace la Madre di Dio, a destra san
Paolo chino ai piedi della Vergine ed in basso l'angelo
in volo che giunge per fermare l'ebreo
Chiesa superiore di Santa Lucia
SS. Trinità. Affreschi della parete della navata
destra.
Da sinistra Dormitio Virginis, Santa Barbara
e san Martino
Il
tema iconografico della Dormitio Virginis
(o Koimesis), dove è
rappresentata la dormizione della Vergine, è
di origine bizantina e si diffonde intorno al X secolo.
La Madre di Dio, secondo la tradizione e il principio
cattolico, sarebbe caduta in un sonno profondo per poi
essere assunta in cielo.
Sulle varie rappresentazioni la Vergine è distesa
su di un catafalco circondata dagli Apostoli disposti
in due gruppi ai lati del feretro. Cristo in alto con
l’anima di Maria raffigurata come una bambina
e gli angeli pronti ad accogliere l’anima della
Vergine per condurla in cielo. In basso, sotto il catafalco,
l’angelo (san Michele) è ritratto mentre
recide le mani al sacerdote ebreo Ruben (o Josafa),
il quale secondo Vangeli apocrifi (che sottolineano
l'intoccabilità di Maria) e la Legenda aurea
(raccolta medievale di
biografie agiografiche del frate domenicano Jacopo da
Varazze compilata a partire circa dall'anno 1260)
sarebbe stato punito per aver tentato di rovesciare
il catafalco della Vergine. Il tema del giudeo sacrilego,
molto raro in occidente, in Italia probabilmente sarebbe
maturato in ambiente antisemita contro la pratica dell'usura
da parte degli ebrei in epoca angioina, quando la politica
antigiudaica assunse toni più forti.
Le mani gli verranno poi riattaccate per ordine di Pietro.
In tutto il meridione
d'Italia esistono diverse testimonianze le numerose
versioni della Koimesis con l’episodio
del taglio delle mani al sacerdote ebreo, come a Stilo
(RC) e Irsina (MT). Nel Salento vi sono alcune rappresentazioni
di Dormitio Virginis, la più antica
(XI secolo) è nella cripta di Santa Marina a
Miggiano, quindi nella cripta della Madonna del Gonfalone
a Tricase (in basso il particolare), nel castello di
Acaya, nella nella Basilica di Santa Caterina d’Alessandria
di Galatina e il più tardo (XIV secolo) a Santa
Maria delle Cerrate di Squinzano, ora nel Museo delle
Tradizioni Popolari.
Per rendere più
chiara l'immagine della Dormitio Virginis riprodotta
nella chiesa si S.Lucia si propone di seguito il particolare
del tema proposto nella cripta di Tricase (LE)
Tricase, cripta della Madonna
del Gonfalone. Particolare della Dormitio Virginis
(si nota il taglio delle mani all'ebreo Ruben ad opera
dell'arcangelo Michele)
Chiesa superiore di S. Lucia
SS.Trinità. Affresco della Dormitio Virginis
(particolare): a sinistra l'angelo in volo, a destra
l'ebreo Ruben disposti in basso al catafalco della Vergine,
dal quale ricadono i panneggi del lenzuolo
-
San
Demetrio, santo Vescovo e Madonna con Bambino:
(seconda metà XIII
sec.), Il santo cavaliere
è un richiamo agli eventi crociati: san Demetrio
impugna lo scudo con croce latina mentre trafigge
con la lancia il nemico, quest'ultimo ha uno scudo
a rotella e sul capo un elmo conico (elementi tipici
dei soldati islamici che rappresentano il male)
ed impugna una lancia spezzata.
-
Teoria
dei Santi: (seconda
metà XIII sec.), anche
in questo caso un richiamo al movimento di cavalieri
e pellegrini verso la Terra Santa in epoca crociata,
con l’Arcangelo (dx) che indossa il loros
imperiale, e tiene a destra uno scudo con croce
latina e a sinistra il sigillum crocesegnato.
Chiesa superiore di Santa Lucia
SS. Trinità. Affreschi della parete della navata
destra.
Da sinistra Teoria dei Santi, san Demetrio,
santo vescovo e Madonna con Bambino
Parete della navata
a sinistra
» SCHEDA
DETTAGLIATA SUGLI AFFRESCHI DELLA CRIPTA O CHIESA INFERIORE
» SCHEDA SULLA
CHIESA SUPERIORE E INFERIORE
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Bibliografia
- Maria Guglielmi. Gli
affreschi del XIII e XIV secolo nelle chiese
del centro storico di Brindisi. 1990
- Maria Guglielmi Protopapa.
La decorazione pittorica della cripta e
della chiesa superiore della Santissima Trinità
- santa Lucia in Brindisi in
La chiesa della Santissima Trinità Santa
Lucia. 2000
- Giacomo
Carito. La chiesa della Santissima Trinità
in Brindisi in La chiesa della Santissima
Trinità Santa Lucia. 2000
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