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LE STORIE DELLA NOSTRA STORIA

IL MONUMENTO AI CADUTI DI EDGARDO SIMONE
(1931)

Può essere definito come il Monumento ai Caduti della Grande Guerra più itinerante della storia.

Fu commissionato nel 1226 dall'amministrazione comunale di Brindisi allo scultore brindisino Edgardo Simone (20/06/1890 - 19/12/1948), che scolpì il monumento nel suo studio di Napoli tra i suoi vari viaggi in America.
La prima collocazione decisa dagli amministratori locali era nel piazzale della stazione ferroviaria, oggi piazza Crispi, ma lo sdegno e le proteste dello scultore per la scelta banale e irrazionale per un monumento così importante, portò a cambiarne la destinazione e si
desise di ubicarlo in piazza Engelberto Dionisi (foto sopra), sul lungomare del porto interno, dove fu inaugurato alla presenza del re Vittorio Emanuele III il 22 novembre del 1931. Quel giorno lo scultore Simone era in America per altri impegni.
Anche questa scelta non fu assolutamente gradita all'autore che la definì "infelice e assolutamente cervellotica". Pertanto nel 1938 fu smontato ed "accatastato" in piazza della Vittoria, ma non ricostruito poiché anche questa posizione fu ritenuta poco consona alla tipologia della composizione realizzata in marmo bianco di Carrara.
Solo nel 1940 trovò giusta collocazione in piazza Santa Teresa, dove tuttora lo si può ammirar
e.

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Il Monumento
ai Caduti
Particolare del
Monumento
Il Monumento in
Piazza Dionisi
Il Monumento in
Piazza Dionisi

L'autore dell'opera, Edgardo Simone (familiarmente conosciuto come Ninì), scultore poco documentato nel contesto della scultura italiana dei primi decenni del secolo, ha realizzato oltre 30 monumenti ai caduti di guerra, eretti sia in 27 città italiane e nel resto del mondo. E' stato un interessante interprete della scultura italiana del primo novecento, con una significativa collocazione nell’ambito della produzione artistica meridionale e non solo, tra la metà degli anni dieci e la seconda metà degli anni venti del Novecento.
Fu decorato per ben tre volte dal re Vittorio Emanuele III, entusiasta per la perfezione delle sue sculture.
Ma l'apice del successo artistico è stato ottenuto nella ventennale attività della stagione statunitense (1928 - 1948) tra New York, Washington, Detroit, Cleveland, Chicago, Coronado e Hollywood, dove muore cinquantottenne.
Agli Stati Uniti chiese ed ottenne anche la cittadinanza, fu persino ricevuto alla Casa Bianca dal Presidente Hoover.
Oltre a realizzare importati busti marmorei di illustri personaggi, si distinse anche ad Hollywood come scenografo in alcuni colossi cinematografici di quel periodo.
Brindisi gli ha intitolato il Liceo Artistico.

Documenti correlati
» L'inaugurazione del Monumento ai Caduti alla presenza del re Vittorio Emanuele III
» Edgardo Simone su Wikipedia
» Edgardo Simone su Brindisiarte.it
» Il volume di Massimo Guastella su Edgardo Simone
» Inaugurazione del Mon. ai Caduti il 22 nov. 1931- video (Archivio Istituto Luce)

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