La Provincia di Brindisi -
FASANO
Posizionata
a metà strada tra le verdi e lussureggianti colline delle Murge ed il
mare, adagiata tra gli ulivi secolari e il bianco dei suoi trulli c'è
Fasano.
Probabilmente fondata dagli abitanti di
Egnazia dopo la distruzione della loro città, l'antica Santa
Maria di Fajano è stata a lungo un casale di campagna,
depredato dalle incursioni turche e saracene. Dopo il periodo angioino,
è divenuto un importante feudo dei Cavalieri di Malta (XVI secolo).
La cittadina, di circa 40mila abitanti a 55 km a nord di Brindisi, vive
di un'economia agricola basata principalmente sulla produzione
dell'olio di oliva, tra i più rinomati a livello nazionale. Negli
ultimi decenni si è molto sviluppata un'economia turistica grazie ai
centri di villeggiatura sulla Selva, la stazione termale di Torre Canne
e anche per l'importante parco archeologico di Egnazia.
Fasano merita di essere visitata attentamente,
partendo dalla centralissima Piazza Ignazio Ciaia (patriota e poeta fasanese, 1726-1799)
dove spicca il cinquecentesco Palazzo dei Cavalieri di
Malta, oggi sede del Comune, che dell'originale edificio
conserva il solo portale.
Sul lato opposto della piazza l'edificio con porticato della Torre
dell'Orologio (foto
a destra), poco a lato il bel Palazzo Gaito
, che in una nicchia in alto alla facciata conserva la statua della Madonna
del Pozzo.
L'edifico ha di fronte l'elegante balcone con balaustra circolare del Palazzo
Latorre, affiancato da un altro caratteristico edificio.
Dalla vicina Corso Garibaldi si può ammirare un bel panorama verso il
mare. Qui, al vertice tra la piazza e il corso, sorge la Chiesa
di San Nicola del 1596, poco avanti si può ammirare la
straordinaria costruzione in stile barocco-rococò del Palazzo
Albano, realizzato nel 1678, con il balcone decorato e
il piano superiore a tre archi e balaustra.
Continuando su Corso Garibaldi, sul lato opposto, si incontra Palazzo
Colucci del XVIII secolo, dal caratteristico colore
"rosso pompeiano".
Tornando
su Piazza Ciaia e percorrendo Corso Vittorio Emanuele, sul lato
sinistro si incontra la chiesa delle Anime del Purgatorio,
eretta nel 1696, con affianco una bella loggia in pietra, e poco avanti
la neoclassica chiesa di San Antonio Abate
(XVII secolo), caratterizzata dal cupolone e dal bel campanile, oltre
che dalle cinque arcate sulla facciata. Gli si affianca il Chiostro dei
Minori Osservanti con torre del campanile e l'orologio.
Prospiciente si possono osservare due particolari edifici: il primo di
gusto barocco fortemente decorato (Palazzo Carrieri
- foto a
lato) mentre l'altro è di stile più sobrio (Palazzo
Mancini Merelaco).
Sempre da Piazza Ciaia, si percorre via Carlo Alberto e si svolta su
via San Francesco, poco avanti è visibile il Torrione
San Francesco, una delle torri cilindriche del sistema
difensivo originale della città, risalente al XV secolo. Al termine di
questa strada spicca il bel prospetto della chiesa di
San Francesco di Paola (XVI sec.), con all'interno
altari riccamente decorati. Annesso l'ex monastero dei Minimi, dai
caratteristici balconcini con ringhiera in ferro battuto.
La parte più interessante da
visitare è il borgo antico, qui si
incontrano particolari architettonici e case semplici dipinte di bianco
nei vicoli lastricati con pietra locale. Vi si accede percorrendo,
sempre da Piazza Ciaia, la stretta via Bali, dove si incontra il bel
portale barocco dell'Arco del Cavaliere (o
del Balì, che porta in un ampio cortile), poco avanti si apre la tipica
piazzetta di Largo Seggio, dove spiccano antichi edifici, tra cui il Palazzo
dell'Università (XVI sec.). Da qui appare imponente Chiesa
Matrice (XVI sec. -
foto a lato) dedicata a San Giovanni Battista:
d'impostazione rinascimentale dalla bella e ricca facciata con rosone
centrale. All'interno, a tre navate ed un ampio coro, si possono
ammirare le interessanti tele di scuola napoletana nella cappelle
laterali.
A lato della matrice due caratteristiche chiesette: la chiesa
dell'Assunta e la di chiesa di S.Giuseppe.
Dal largo Seggio si percorre la stretta via S.Teresa che termina
proprio di fronte alla Chiesa del Rosario
(XVII sec.), all'interno le statue della Madonna con Bambino
e del Gesù Bambino con abito finemente ricamati.
Sulla destra della facciata si apre il bel Portico delle
Teresiane, una caratteristica piazza con doppie arcate
laterali e fontana centrale.
I
DINTORNI (la Selva, le cripte basiliane, la campagna, le
frazioni, le masserie)
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