LE STORIE DELLA NOSTRA STORIA
VISITA PASTORALE
DI PAPA BENEDETTO XVI A BRINDISI
14 e 15 giugno 2008
E’ stato un ordinato e composto
bagno di folla, con grandi manifestazioni di affetto
ed entusiasmo nei confronti di Papa Benedetto
XVI da parte di tutta la popolazione locale,
un evento riuscito oltre ogni più rosea aspettativa.
E’
uno degli aspetti più significativi della terza
visita di un Papa alla città di Brindisi. La
prima risalirebbe al 43 d.C. quando, secondo le testimonianza
di Dionigio da Corinto, l’apostolo Simone
detto Pietro sarebbe approdato in città da dove
poi avrebbe raggiunto Roma percorrendo la Via Appia.
Nel 1089 è Urbano II (Ottone
di Lagery, rimasto alla storia per aver indetto la prima
crociata) a visitare Brindisi per consacrare le basi
della cattedrale sul luogo dov’è l’attuale
basilica, interamente ricostruita dopo il terremoto
del 1743.
Da ricordare inoltre l’ospitalità riservata
il 14 settembre del 1936 a mons. Angelo Roncalli,
futuro Papa Giovanni XXIII, di passaggio per recarsi
in Grecia e Turchia, accolto nella casa di don Augusto
Pizzigallo, nuovamente ospitato 18 anni dopo in occasione
del suo ritorno dal viaggio in Libano.
Ma devono trascorrere ben 919 anni affinché un
altro Pontefice della Chiesa di Roma torni a pregare
a Brindisi.
In preparazione all’evento sono stati organizzati
interessanti seminari ed incontri storico-culturali,
contestualmente sono stati avviati i lavori di sistemazione
delle aree di ingresso, passaggio e sosta dei pellegrini.
Un attento piano di sicurezza svolto dagli oltre mille
specialisti, che hanno controllato in ogni luogo la
città, sigillando tutti i tombini e rimuovendo
i raccoglitori dei rifiuti presenti sul tragitto del
Papa.
Durante i due giorni della visita papale la città
è rimasta blindata e l’intera macchina
organizzativa ha funzionato alla perfezione: blocco
del traffico, controlli accurati, mobilità pubblica
ben distribuita, un ottimo risultato anche in questo
ambito.
E' stata anche l’occasione per vivere una realtà
diversa, insolita, immersi nel silenzio delle strade
prive di automobili, pulita e vestita a festa.
Per l’evento sono stati scelti i luoghi più
emblematici della città, quelle aree che si affacciano
sul porto, simbolo della rinascita dell’intero
territorio locale.
Sua
Santità Benedetto XVI (Joseph
Alois Ratzinger) è giunto nel capoluogo
adriatico nell’ampio spiazzo doganale di via Spalato
alle ore 20.00 di sabato 14 giugno, a bordo dell’elicottero
bianco messo a disposizione dall’Aeronautica Militare,
di ritorno dalla Celebrazione Eucaristica sul piazzale
del Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae in Santa
Maria di Leuca.
Accolto dall’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni Rocco
Talucci, che aveva fortemente voluto questa
visita pastorale, ed accompagnato dallo stesso nella
Papamobile lungo tutto il tragitto che il corteo ha
percorso, tra ali di folla e numerosi bambini che sventolavano
bandierine bianco e gialle, sino a giungere in piazzale
Lenio Flacco dove il Santo Padre ha potuto
incontrare la cittadinanza e i giovani dell’Arcidiocesi.
Introdotto dai saluti dell’On.le Raffaele
Fitto, rappresentante del Governo italiano,
del Sindaco di Brindisi Domenico Mennitti
e del giovane Giorgio Nacci, Papa Benedetto
XVI ha pronunciato un discorso di ringraziamento alla
città, con riferimenti al ricco patrimonio civile
e religioso della popolazione e alla sua solidarietà,
al rispetto della vita e l’attaccamento alla famiglia
e, rivolgendosi ai giovani, al drammatico fenomeno della
disoccupazione
Anche dopo che il Pontefice si è ritirato in
Episcopio per trascorrere la notte,
la festa è continuata con l’esibizione
di Albano, il balletto di Tony Candeloro, ma anche con
riflessioni e preghiere. Madrina della serata Lorena
Bianchetti.
Il
primo appuntamento della domenica è stato con
le suore claustrali, benedettine e carmelitane prima
di spostarsi in Papamobile, in un percorso gremito di
persone, sull’ampio piazzale della banchina
di Sant’Apollinare, nel porto della città,
dove i circa settantamila fedeli attendevano il Papa
dalle prime ore del mattino o persino dalla notte, con
una veglia di preghiera. Tra essi numerosissimi i giovani
provenienti da ogni zona della Puglia con pullman e
treni straordinari.
La messa e l’Angelus sono stati
seguiti anche dal lungomare del porto interno e dai
maxischermi dislocati in alcune piazze del centro.
Alla celebrazione eucaristica, che si è svolta
sull’ampio palco (circa 1.200 metri quadrati)
costruito per l’occasione e che rappresentava
la prua di una nave, hanno partecipato i presuli dell'episcopato
pugliese al completo e alcuni sacerdoti giunti dall’Albania.
Importante anche la presenza del metropolita Gennadios
Zervos, arcivescovo ortodosso d'Italia e Malta.
Al termine del messaggio di pace per i popoli del Medio
oriente rivolto dal Papa dopo l'Angelus, circa cinquanta
piccioni sono stati liberati in volo nei pressi del
palco. Sulla voliera sventolava la bandiera della pace
con i colori dell'arcobaleno e quella giallo-bianca
del Vaticano.
Nel
pomeriggio, dopo un pranzo in Episcopio con i vescovi
pugliesi e un breve riposo, nella vicina Cattedrale
il Santo Padre ha incontrato sacerdoti e seminaristi
della Diocesi, nel suo discorso ha fatto riferimento
anche al nuovo Seminario a lui intitolato,
inaugurato dal segretario di stato vaticano Cardinale
Tarcisio Bertone il 18 novembre del 2007.
Prima del ritorno a Roma, Papa Ratzinger è stato
ancora una volta destinatario del grande affetto dalla
popolazione brindisina che affollava piazza Duomo, dove
sorridente ha abbracciato e baciato i bambini, e per
le strade lungo tutto il tragitto che lo ha condotto
all'aeroporto militare.
Il Papa porta con se una serie di doni:
quelli offerti dalla diocesi vi sono la mitria
papale e la casula realizzate dalla
suore di clausura di Manduria, il calice
della messa realizzato dall’orafo greco ortodosso
Zidron Leoandaris a Ioannina, l’evangelario
con le formelle d’argento realizzate dallo scultore
Pietro Palmisano. L’Amministrazione Comunale ha
donato un ostensorio compiuto a forma
del protiro della chiesa di Santa Maria del Casale,
realizzata dall’argentiere Pietro Paolo e il nuovo
ibrido di rosa chiamata “Brindisi”.
La Camera di Commercio ha preparato un gallone di vino
DOC in una bottiglia “magnum”, la polizia
di stato un piatto con sopra raffigurato
il successore di Pietro nel porto di Brindisi, e tanti
altri piccoli doni da privati, semplici ma di grande
valore affettivo.
L'entusiasmo manifestato giustifica
pienamente l’idea del sindaco di costruire una
colonna al centro di Piazzale Lenio Flacco in ricordo
della visita pastorale, "un punto fermo di partenza
per il nostro riscatto" ha dichiarato la prima
sera al Papa lo stesso Mennitti.
Una visita che certamente Papa Benedetto XVI ricorderà
a lungo, lo confermano le parole confidate ai vescovi
pugliesi alla fine del pranzo: "torno a Roma molto
confortato".
Fotogallery
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Sabato
14 giugno |
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Maurizio Pesari |
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Federica Bruno |
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Nicola Ingrosso |
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Domenica
15 giugno |
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Mario Gioia |
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Damiano Tasco
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Foto
nel testo (dall'alto):
1 e 2: Il Papa all'arrivo a Brindisi il 14 giugno (photo
M.Pesari e N.Ingrosso)
3: l'Arcivesco Rocco Talucci con Lorena Bianchetti a
piazzale Lenio Flacco (ph N. Ingrosso)
4: Il Papa durante la celebrazione del 15 giugno (photo
M. Gioia)
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