La Provincia di Brindisi -
CAROVIGNO
Posta su un
piccolo colle e ricca di architettura spontanea, Carovigno sorge sul
luogo della messapica Karbina
("fruttifera" dalle sue terre fertili), distrutta nel 473 a.C
dall'esercito tarantino, del quale rimangono una parte delle antiche
mura che recintavano la città.
Sono state rinvenute anche alcune tracce della necropoli del IV-II
secolo a.C., con tombe a fossa e a cassettone e relativi arredi
funerari.
Notevole è
il suo Castello "Dentice di Frasso"
(ultimi proprietari dal 1792, oggi dell'Amm.ne Prov.le) a pianta
triangolare del XV secolo, con torrione che forma uno sperone a
mandorla rivolto a nord. Fu fatto costruire dopo il 1400 dal principe
Raimondo Del Balzo Orsini, forse su un preesistente nucleo normanno
nella posizione strategica sul punto più alto della collina. Molto
elegante il cortile interno, con caratteristiche logge e scalinate.
Il Comune, che ne ha la concessione ed ha curato i restauri, ha
destinando l'edificio a museo, biblioteca e archivio comunale (Info
visite guidate: 0831.997213- 991900).
Nelle
immediate vicinanze l'interessante chiesa di Sant'Anna
(scheda)
eretta come pertinenza del Castello tra la fine del Seicento e l'inizio
del Settecento.
Attraversando la vicina
"Porta Nuova", si ha di fronte la Chiesa Nova,
inaugurata nel 1783 ma completata nel 1977. Forte il contrasto tra la
facciata e le mura laterali ottocentesche e la parte contemporanea.
Molto interessante la cripta utilizzata nell'ottocento come ossario
comunale, oggi in fase di restauro.
La chiesetta di Sant'Angelo è sulla parte
alta di Carovigno nel cuore del centro storico (scheda).
Sempre nel borgo antico la chiesa Matrice
dedicata all'Assunta, rifatta nei primi del 1800 su quella precedente
del XV secolo.
Dell'edificio cinquecentesco restano solo pochi elementi come l'abside
rinascimentale a dieci nicchie e il bellissimo rosone dove un tempo era
la facciata principale, che si riesce a vedere dallo stretto vicolo
sulla sinistra dell'ingresso.
Nelle cappelle laterali dell'interno si conservano tele del '700 (scheda).
Davvero
suggestivo il centro storico, denominato
"la terra", che si è sviluppato sul sito dell'antica acropoli. E'
caratterizzato da strette viuzze con case bianche o in tufo grezzo,
realizzate in epoche diverse (XIV - XVIII sec.).
Le antiche mura, di cui restano alcuni
tratti, risalgono al XIII-XIV secolo. L'ingresso al borgo medievale era
permesso da "Porta Nuova", visibile nei
pressi del castello, e sul lato opposto da "Porta Brindisi",
vicino la piazza principale; lateralmente a questo ingresso si ammira
da una parte la torre quadrangolare e
sulla sinistra della porta la torre dell'orologio
(XVIII sec.).
Nella piazza principale spicca la chiesa del Carmine,
edificata nel 1625 per ospitare i Padri Carmelitani. Il portale
d'ingresso risale al 1723, l'originale era sul lato nord della chiesa.
L'interno è a unica navata dove sui lati si aprono otto cappelle che
conservano alcune interessanti pitture settecentesche (scheda).
DINTORNI
Fuori dall'abitato, in direzione Specchiolla, c'è il Santuario
della Madonna del Belvedere, eretto nel XIX secolo su un
insediamento in grotta (scheda).
Il complesso comprende la chiesa affiancata da altri edifici e un
sistema di grotte naturali disposte su due diversi livelli.
Al ritrovamento dell'immagine della Madonna è dedicato l'interessante
appuntamento storico religioso annuale della battuta della "Nzegna"
(bandiera di seta), che vede la partecipazione di gruppi di
sbandieratori e di musici.
Del
territorio comunale fanno parte i 13 km di costa lungo i quali è
possibile visitare il borgo di Santa Sabina
(XVI secolo) con l'omonima torre di avvistamento
del XVI secolo dalla forma a "stella"; qui in epoca romana era la mutatio
denominata "Ad Speluncas", stazione di accoglienza e di ristoro per i
viandanti sulla via Traiana.
Sulla costa anche la marina di Specchiolla,
poco all'interno la borgata di Serranova
con il suo castello del 1629 con adiacente cappella del S.S.
Crocifisso, in mezzo ad un bellissimo parco di olivi secolari.
Merita una visita la Riserva naturale di Torre Guaceto
(scheda),
con l'interessante zona umida d'importanza internazionale con baie,
dune, stagni e macchia mediterranea e la riserva marina. Sono state
rinvenute alcune tracce di un villaggio neolitico.
TRADIZIONI E
FOLCLORE
Santa Maria del Belvedere: 1°
lunedì, martedì e sabato dopo la Pasqua
E’ una importante tradizione popolare e religiosa legata al culto della
Madonna del Belvedere, che prevede la processione della statua della
Santa per le vie principali della città preceduta dall’asta per il
trasporto a spalla della medesima. Un corteo storico accompagna la
processione insieme ai Battoriori della ‘Nzegna e al Gruppo
Sbandieratori “Rione Castello”.
La riproposizione della tradizionale Battitura della “
Nzegna” avviene il lunedì e il martedì nel paese e il
sabato dopo la Pasqua davanti al santuario nella contrada di Belvedere,
a pochi chilometri da Carovigno, dove nella grotta basiliana è dipinta
l’immagine della Madonna, di origini bizantine.
Concerti bandistici, spettacoli dei Gruppi Folcloristici, danze, fuochi
pirotecnici e concerti di musica moderna completano l’appuntamento.
La leggenda racconta che ad un Signore di Conversano, gravemente
ammalato, venne in sogno “una Matrona vestita di stelle” che lo
invitava a recarsi a venerarla in Carovigno nella contrada di Belvedere
a rinvenire la sua immagine dipinta nella grotta, perché lì l'avrebbe
guarito.
Dopo una lunga ed inutile ricerca nella folta selva, mentre si cercava
una giovenca smarrita fu trovata la grotta con il dipinto della
Madonna. Il Signore fu guarito dall’immagine e uno dei pastori cominciò
ad agitare ed a lanciare in aria un bastone con legato un drappo
multicolore per richiamare i Carovignesi al miracolo, quella che poi è
divenuta la bandiera della “Nzegna”, di forma quadrata con disegni a
triangolo o montetti di vari colori, che viene fatta roteare nell’aria.
Fotogallery
- clicca per ingrandire |
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Castello
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Cortile
del
Castello
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Chiesa
del Carmine
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Rosone
della
Chiesa matrice
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Chiesa
Nova
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Portico
del '700
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Porta
Brindisi
e Torre
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Torre
dell'orologio
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Documenti correlati:
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Le chiese di Carovigno (Uffico
Beni Culturali Ecclesiastici) |
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VIDEO |
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Castelli dell'Alto Salento
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Il Castello Dentice di
Frasso di Carovigno
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Carovigno
Battitura della 'Nzegna
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Carovigno
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"Sabato, Domenica &..." del 25/05/2008 (Raiuno) |
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Carovigno
Presentazione
della città |
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Link:
» Sito Ufficiale del Comune
» Carovigno.com
» Gruppo
Sbandieratori della Nzegna
» Specchiolla
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